Russi 25-04-94

Al Questore di Ravenna

Al Comandante CC di Russi

Al Comandante di Polizia Municipale di Russi

Con queste poche righe intendo fare capire alcune motivazioni che mi hanno spinto a prendere l'iniziativa del 24-04-94 nella piazza di Russi.Il motivo principale che mi ha sollecitato ad esporre i cartelli nella piazza del mio paese il 24-04-94 dalle ore 7:30 alle ore 12:00,risiede nella preocupazione che ho,in cuor mio,per la situazione della nostra collettivita' nazionale.

Chiunque mi conosca e abbia avuto la possibilita' di scambiare opinioni "politiche" con me in questi ultimi tempi (posso nominare diverse decine di persone pur facendo vita molto privata),e' a conoscenza di questa mia preoccupazione.

Come ho espresso in un cartello, ritengo che la nostra collettivita' nazionale si trovi in una situazione di crisi generale che e' un misto di diverse componenti : crisi morale,politica,economica. Poiche' ritengo di essere una persona abbastanza sensibile, avverto la pericolosita' del momento storico che stiamo attraversando. Tuttavia,pur avvertendo la pericolosita' di questo momento di crisi che si sta trascinando a mio avviso da diversi anni, ho in me il giusto equilibrio e la sufficente serenita' che mi permette di vivere una vita normale.

Poiche' pero' la preoccupazione esiste e ritengo che sia giustificata da fatti oggettivi, ritengo mio dovere morale compiere alcuni gesti come quello del 24-04-94. So benissimo che questo mio modo di agire e' fuori dallo standard di comportamento della stragrande maggiornza delle persone, tuttavia l'avere coscienza di cio' non mi frena e mi blocca.

Sono perfettamente cosciente che molte persone considerano questo mio comportamento quanto meno stravagante e non consono a una persona normale. D'altronde,poiche'in famiglia vivo con 2 genitori che rientrano in questa categoria di persone, ogni volta che compio azioni simili a quella di ieri vengo ripreso e rimproverato per quello che decido di fare. Per questi motivi dovrei sentirmi frenato e demotivato a fare simili azioni.

Ovviamente tutto questo non mi condiziona e mi ostacola nel mio modo di agire e di esprimermi. Ed anzi poiche' ritengo sia mio diritto esprimere liberamente il mio pensiero (art. 21 della Costituzione) in modo civile per non creare turbativa all'ordine pubblico, come e' successo il 24-04-94 e nelle precedenti occasioni in cui ho fatto iniziative analoghe,ma soprattutto perche' considero mio dovere morale per le considerazioni gia' espresse, non posso astenermi dal compiere queste azioni.

Ritengo sia ovvio per come mi comporto in queste mie azioni,ma per evitare equivoci voglio precisarlo,tutto cio' che faccio non contiene ne' il benche' minimo elemento esibizionistico ne' sottindende la mimina volonta' politica partitica presente o futura. E' semplicemente un forte senso civico che mi anima e che mi spinge a dare un contributo al miglioramento del nostro vivere civile. Chiedendo scusa per il disturbo, sperando che il tempo che le ho fatto perdere per leggere queste righe sia servito a chiarirle le mie intenzioni e dichiarando la mia disponibilita' a fornire ulteriori chiarimenti qualora non fossi stato sufficentemente esaustivo,

                                                                                                                     porgo distinti saluti

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