IV' lettera spedita alla Corte di Giustizia di Strasburgo.

 Russi 01-03-98

Oggetto : ulteriori chiarimenti richiesti nella lettera del 20-01-98 pervenuta il 26-01-98

Riferimento : PK 13465 Pietro Campoli c/Italia

p.c. al Procuratore capo Palermo Giancarlo Caselli e sostituti

p.c. al Procuratore capo Milano Francesco Saverio Borrelli e sostituti

Spett. Commissione europea dei diritti dell'uomo,

ho deciso di scrivere questa ulteriore lettera perche' la intervista al Corriere della Sera di un magistrato integerrimo come il sostituto procuratore di Milano dr. Gherardo Colombo e' la conferma delle ipotesi inquietanti che come semplice ma attento cittadino mi sono sentito autorizzato fare a causa delle gravi violazioni commesse nel mio Paese sia da organi Istituzionali (presidenza della Repubblica e presidente della Camera) sia dal mondo della informazione in genere sia dal mondo politico.  La rabbiosa e compatta reazione del mondo politico alle scontate verita' denunciate dal pubblico ministero di Milano nella intervista sono la ennesima riprova del livello criminale della dirigenza di tutti i partiti politici italiani.

La menzogna pubblicata da tutta la stampa italiana il 04-12-97 riguardo la sentenza Medusa emessa dal Tribunale di Milano e' la ennesima riprova di come il vizioso e criminale circuito politica-informazione in Italia stia tentando di rinviare nel tempo la diffusione presso la pubblica opinione di scomode verita' a cui una Magistratura libera e indipendente sta ora pervenendo.

Si ha la sensazione che i responsabili politici ed istituzionali del Paese ritengano che la pubblica opinione italiana non sarebbe in grado di affrontare serenamente la conoscenza della Verita'. Questa sensazione e' completamente errata ed inoltre impedisce al popolo italiano di prepararsi per affrontare i problemi che si presenteranno nei prossimi anni.

I sacrifici che la popolazione ha fino a questo momento sopportato sono serviti solamente per entrare in Europa. Per rimanere in Europa l'Italia dovra' ridurre il debito pubblico prodotto anche da una classe politica criminale e irresponsabile, e cio'richiedera' per almeno 10 anni sacrifici e rinunce alla stragrande maggioranza della popolazione.

Questi sacrifici e rinunce saranno sopportabili e accettati solamente se vi sara' fin da ora nel Paese uno spirito diffuso di rispetto della legalita', della giustizia e rigore morale. Questo stato d'animo diffuso lo si potra' creare solamente se si avra' il coraggio di colpire duramente tutte le illegalita' del passato. La Magistratura italiana sta facendo bene questo lavoro,ma il mondo della politica cerca di ostacolare questo lavoro che smaschera e svela responsabilita', complicita' e connivenze che i politici vogliono tenere nascoste alla pubblica opinione in questo momento.

Per questo motivo mi sono impegnato nel mio Paese negli anni scorsi,ed ora con questo ricorso mi appello a codesta Commissione, chiedendo Verita' e rispetto di fondamentali diritti del cittadino. Mi auguro che codesta Commissione, davanti ai fatti circostanziati e indiscutibili che posso esibire e che nelle varie lettere ho esposto, non rigetti il mio ricorso. Se cio avvenisse la Commissione si assumera' la responsabilita' morale di non aver aiutato quanti in Italia si impegnano e lavorano per difendere la legalita' e la civile convivenza.

                                                                                                                                                     Pietro Campoli