Espresso (18.05.2000)

E il cavaliere cancello' il passato - Il leader di Forza Italia compra i diritti sui libri che lo attaccano

Peter Gomez

Silvio Berlusconi vuole cancellare il suo passato. Con un'operazione condotta a colpi di codice penale e civile il leader di Forza Italia ha chiesto agli autori di "Inchiesta sul signor tv" e "Gli affari del presidente", le sue piu' imbarazzanti biografie non autorizzate (150 mila copie), di cedergli il diritto <<di agire in tutte le sedi  competenti>> contro chiunque osi ripubblicare o diffondere, anche via Internet, brani o estratti dei due best-seller. In cambio il cavaliere ha garantito a Mario Guarino e Giovanni Ruggeri, i suoi biografi, la remissione di tutte le azioni giudiziarie intentate contro di loro.

Il singolare "accordo transattivo", che per ragioni di opportunita' politica prevede, tra le varie clausole, l'impegno <<a mantenere riservata>> la sua stipulazione e il suo contenuto e' stato proposto ai due autori da Alberto Santamaria, uno degli avvoca ti del cavaliere, ed e' stato sottoscritto, dopo esser stato parzialmente modificato, solo da Ruggeri. Per gli effetti estensivi della transazione anche Guarino e' pero' uscito dai processi e dalle cause civili promosse da Berlusconi e cosi' ora puo', con tutta tranquillita', annunciare all'"Espresso" di avere in preparazione <<una nuova biografia sul leader del Polo, comprendente la storia di Forza Italia, che dovrebbe essere in libreria il prossimo settembre>>.

Resta l'operazione di "sbiancamento" della propria storia personale tentata dall'ex presidente del Consiglio. Una manovra che per il momento sembra destinata ad avere effetti sopratutto sul libro "Berlusconi, gli affari del presidente", scritto da Guarino .

L'ex presidente del Consiglio, convinto che la sua sconfitta alle politiche del '96 sia stata dovuta anche alla pubblicita' negativa suscitata dal caso Ariosto e dai continui interrogativi posti dai mass-media sugli aspetti piu' controversi della sua carriera (iscrizione alla loggia P2, rapporti di suoi collaboratori con Cosa nostra...), ha chiesto ai suoi due biografi d'impegnarsi non solo <<a non ripubblicare le (loro) opere>>, ma anche di diffidare dal farlo la casa editrice Kaos, alla quale sono stati ceduti i diritti. Gli autori dovrebbero anche dare una mano a Berlusconi nel bloccare chiunque volesse riproporre il contenuto dei best-seller autorizzandolo <<a surrogarsi a loro onde agire nelle sedi competenti per ottenere le necessarie inibitorie>>. Se nella Russia dei Soviet Stalin sbiancava le fotografie, nell'Italia del 2000 Berlusconi tenta di farlo con le biografie.