Lettera spedita a : 
								Russi 12-08-94

   Alla cortese att.   Presidente della Repubblica
                       Presidente del   Senato
                       Presidente della Camera

                       Procuratore Capo della Repubblica Milano
                       Direttore TG1       Direttore GR1
                       Direttore Tg2       Direttore GR2
                       Direttore TG3       Direttore GR3

       non spedite     Direttore TG4       Direttore TG5
       non spedite     Direttore Studio Aperto
Nota del 28-06-03 : Le lettere non spedite perche' giudicato inutile il denaro speso 
per la ricevuta di ritorno.E' stato sprecato anche il denaro per le altre lettere.

     chi vi  scrive  e'  un  normale  cittadino  che  considera  la  attuale
     situazione del Paese sull'orlo del baratro.

     Chi  vi scrive e' anche un cittadino che in base alla Costituzione gode
     degli stessi Diritti del Primo cittadino della Repubblica.

     Tra  questi Diritti fondamentali vi e' quello della informazione che e'
     basilare per la realizzazione di una convivenza democratica.

     Se  questo Diritto  e' rispettato,  la classe  politica che  ottiene la
     maggioranza in libere elezioni ha il Diritto-Dovere di governare.

     Nella passata primavera  il  Popolo  Italiano  e'  stato  chiamato  per
     eleggere la Camera e il Senato della Repubblica Italiana.

     Per la  Camera  dei  Deputati  si  e'  presentato  anche  il  cittadino
     Berlusconi  Silvio che era non un semplice cittadino ma il proprietario,
     tra l'altro,delle 3 reti televisive Fininvest.

     Essendo  un libero cittadino,Berlusconi aveva il diritto di chiedere il
     consenso del Popolo.

     Prioritario  diritto del Popolo Italiano era quello di essere informato
     correttamente per avere  conoscenza  di  causa  e  elementi  validi  di
     giudizio.

     E'  comprensibile che le  reti Fininvest,per non  incrinare la immagine
     pubblica del  cittadino   Berlusconi,   non   abbiano   diffuso   certe
     informazioni, ma  non e' accettabile che  la stragrande maggioranza dei
     mezzi  di  informazione  che  non  dovrebbe  essere  influenzata  dagli
     interessi  economici  del  cittadino  Berlusconi,  abbia  censurato  la
     notizia che il cittadino normale Campoli ha reperito documentandosi sul
     cittadino Berlusconi.

     La  notizia  il  cittadino  Campoli  l'ha  trovata  leggendo  il  libro
     "Berlusconi inchiesta sul  Signor  TV"  di  Giovanni  Ruggeri  e  Mario
     Guarino edito da Kaos Edizioni.

     La notizia e'  la seguente :  in data 27.09.88  il cittadino Berlusconi
     deponendo in qualita'  di teste  al Tribunale  di Verona ha  dichiarato
     il falso precisando la data di iscrizione alla Loggia P2.


     Con sentenza N.  97 N.215/89 del Reg.Gen.  la Sezione Prima Istruttoria
     della Corte   di   Appello   di   Venezia,passata   in   giudicato   il
     13.02.91,veniva   riconosciuto  che  il  Berlusconi  "ha  compiutamente
     realizzato gli estremi obbiettivi e subiettivi del contestato delitto."
     e  che   vi  era  mancanza   di  evidenza  della   prova  di  innocenza
     dell'accusato.

     Il cittadino  Campoli e' certo che il  Popolo Italiano sia a conoscenza
     della  iscrizione alla Loggia P2 di Berlusconi, ma e' altrettanto certo
     che il Popolo Italiano non e' a conoscenza della notizia sopracitata.

     Poiche'  il  cittadino  Campoli  e'  democratico  e  ha  fiducia  nella
     maturita' del Popolo Italiano,ritiene che la notizia sopracitata doveva
     essere resa pubblica.

     Se il  Popolo  Italiano,pur  essendo  a  conoscenza  di  questo  fatto,
     concedeva  credito al  cittadino-candidato Berlusconi,  nessuno avrebbe
     potuto  obbiettare  alcunche'  sulla  legalita'  delle  elezioni  della
     primavera passata.

     Poiche' ne'  la maggioranza dei  mezzi di informazione  ne' nessuno dei
     Partiti,  ora all'opposizione, ha diffuso  questa notizia, il cittadino
     Campoli chiede,  nel rispetto  del Diritto  di informazione  del Popolo
     Italiano,che si ponga rimedio a questa violazione.

     La censura  su questa notizia e' ancor  piu'inquietante se si pensa che
     nessuno dei partiti ora  all'opposizione  abbia  reso  pubblica  questa
     notizia,  ne' Occhetto nel faccia-faccia televisivo  su Canale 5 ne' il
     segretario del maggior  partito  dell'opposizione,il  deputato  Massimo
     D'Alema, durante  il dibattito  alla Camera  dei Deputati  trasmesso in
     diretta dalla RAI,in cui ha giudicato non credibile il Berlusconi.

     Nella  attesa che il diritto di  informazione del Popolo Italiano venga
     rispettato  per  il  bene del   futuro Democratico  del Paese, ora   in
     gravissimo pericolo, porgo distinti saluti


								     Campoli Pietro