Russi 13-08-98

Riferimento ricorso n. 40883/98
Campoli c/ITALIA

Spett.   Commissione europea  dei diritti  dell'uomo,
ho  ricevuto il  06-08-98 la decisione del Comitato che ha esaminato il   mio
ricorso.
Chiedo che  questa mia ultima lettera sia  allegata alla documentazione da me
inviata dal mese di ottobre  1997  a  completamento  del  lavoro  svolto  per
documentare e chiedere la tutela di un diritto fondamentale violato in Italia.
Nonostante la decisione  assunta dal  Comitato contro  cui nulla  posso fare,
confermo  e ribadisco con decisione e forza la validita' della mia denuncia e
affermo che sono in possesso di prove obiettive e inconfutabili per sostenere
la denuncia medesima.

Dichiaro che mi sento tranquillo in coscienza per il lavoro di documentazione
e di denuncia svolto per far conoscere in Italia una notizia censurata con la
complicita' e la  connivenza del mondo  della informazione e  delle piu' alte
cariche Istituzioni Italiane.
La vera natura  criminale di un  personaggio come il  deputato del Parlamento
Italiano Silvio Berlusconi e' confermata  e  rafforzata  negli  ultimi  tempi
dalla negazione  espressa  da  questo  signore  riguardo  i  piu'  elementari
principi del diritto.

L'insensibilita',  la superficilita' e il rifiuto dimostrati dal Comitato nel
verificare e giudicare gli  elementi  che  sono  in  grado  di  presentare  a
proposito della violazione del fondamentale diritto tutelato dall'articolo 10
della Convenzione Europea  mi  permettono  di  affermare  che  anche  codesta
Istituzione, nella  quale  riponevo  fiducia  e  speranza,  si  allinea  alla
pilatesca  e   inamissibile  decisione   dell'Ufficio  di   Presidenza  della
Repubblica  Italiana  di  non  rispondere  nemmeno  alle  mie  lettere  e  di
rispondere con menzogne e inganno alle mie sollecitazioni telefoniche.
La  esperienza fatta in tutta questa vicenda mi permette di affermare che non
solo in  Italia ma  anche in  Europa occorre  ancora percorrere  molta strada
sulla via del rispetto e della tutela dei fondamentali diritti della persona.

Spero per il futuro  democratico  dell'Italia  che  le  vicende  politiche  e
giudiziarie che  interessano  e  coinvolgono  il  Paese  intero  abbiano  una
soluzione  secondo   giustizia  e  nel  rispetto   della  legalita'  e  della
democrazia.
Le ignobili speculazioni e diffamazioni contro un magistrato integerrimo come
Caselli per il suicidio del dott.  Lombardini, sono l'ennesima conferma della
gravita' della situazione del Paese e  del  clima  di  veleni che soffocano e
minacciano la convivenza civile in Italia.

Se,  come temo, l'Italia dovesse precipitare nel caos e nel disordine a causa
di gravi problemi  di ordine pubblico  e di una  non improbabile instabilita'
politica causata  da comportamenti  irresponsabili dei  vertici Istituzionali
italiani e di gran  parte  della  classe  politica,  riterro'  anche  codesto
Comitato, per questa pilatesca decisione e per la sottovalutazione dei motivi
che   mi  hanno  spinto  a  presentare   la  denuncia  oggetto  del  ricorso,
corresponsabile del  precipitare della  situazione politica  ed istituzionale
italiana.
Con la denuncia mi proponevo di ottenere la tutela di un fondamentale diritto
violato   ed  anche  smascherare  patti   e  ricatti  ignobili  e segreti che
condizionano e limitano ancora oggi la vita democratica del Paese.
Se cio'  che temo e pavento si verifichera',  i membri del Comitato che hanno
assunto la  decisione avversa  al mio  ricorso risponderanno  della decisione
presa, a  mio  avviso  quantomeno  con  superficialita'  e  leggerezza,  alla
superiore  e infallibile Giustizia a cui tutti  dovremo rendere conto e a cui
nessuno fortunatamente puo' sfuggire.

			                       Distinti saluti