Integrazione del 01-04-03

                                                                                                                                                    Russi 01-04-03
Spett. Commissione,

invio la presente lettera a completamento della denuncia registrata come Ns.Rif.:33653/02.
Sara' l'ultima lettera se non mi sara' richiesto esplicitamente di inviare materiale scritto perche' credo che non possa dire di piu' di cio' che scrivo in questa lettera. Proseguiro' invece ad aggiungere materiale e  documentazione, a sostegno della denuncia, nel sito.

Dalla lettera del 08-03-03 altri fatti gravi sono accaduti in Italia e nel mondo. Lo scoppio di una guerra ingiusta come quella in Iraq, che sta mettendo in pericolo la stessa sopravvivenza dell'umanita' per gli effetti destabilizzanti che sta innescando, ed i pericoli reali causati da questa guerra, mi liberano dalle residue resistenze ad esprimere liberamente e totalmente cio' che sento in cuor mio come persona libera, onesta, costretta a vivere in un Paese in cui sono violati diritti fondamentali
della persona e subire anche l'ipocrisia di una falsa democrazia.

Ho gia' ricordato nelle precedenti lettere che sono autore e responsabile delle pagine WEB
http://members.xoom.virgilio.it/pcampoli  fin dalla primavera del 2001.

Cio' che segue rappresenta per me il completamento della denuncia all'esame della Corte ed e' quanto ho inserito nelle pagine WEB nella introduzione ai documenti ed ai dati oggettivi che espongo nelle stesse pagine WEB.

Sono un semplice cittadino italiano che vive decorosamente grazie ad un reddito guadagnato con lavoro dipendente.
Non mi interessa avere o possedere piu' di quanto sia necessario per vivere dignitosamente, perche' sono convinto che solo ragionando cosi', tutti gli uomini delle Terra potranno avere a disposizione cio' che serve per vivere tutti dignitosamente ed in pace; ho la presunzione di affermare che finche' si ragionera' diversamente, nel Mondo vi saranno guerre scatenate da chi ha troppo per difendere questa condizione di privilegio a scapito di quelli a cui e' impedito di vivere degnamente.

Se nella vita quotidiana, attenendomi a tale assioma, cerco di comportarmi rispettando tale principio in ogni scelta e decisione, "accontentandomi" e limitando il normale desiderio di ogni persona per un guadagno sempre piu' elevato per avere di piu' al fine di consumare di piu', per quanto concerne il rispetto dei miei diritti di persona sono invece esigente ed
inflessibile e non tollero, a nessun prezzo, che questi diritti siano da chicchesia violati o minacciati.

Questa inflessibilita' ed intransigenza e' oggi (marzo-aprile 2003) acuita ed accresciuta da cio' che sta accadendo per la guerra in Iraq, guerra che influenzera' il futuro dell'Umanita' rischiando di metterne in pericolo la stessa sopravvivenza come ha detto un'autorita' morale come Giovanni Paolo II.

La minaccia reale che incombe su tutta l'umanita', sommata al lavoro che ho fatto dal 1994 ad oggi e che documento in queste pagine WEB, mi induce e mi autorizza, nel rispetto del diritto fondamentale della persona tutelato dall' art. 21 della Costituzione, come persona onesta ed informata, che vede minacciato il proprio futuro da criminali irresponsabili, ad
affermare quanto segue :

sono criminali, per motivi ovviamente diversi, George Bush, Saddam Hussein, Silvio Berlusconi.


George Bush e' un criminale per molti motivi, quelli che io conosco sono sufficenti per affermarlo :

- e' diventato presidente della maggiore potenza mondiale grazie a brogli elettorali avvenuti nella Florida guidata dal fratello.

- per saldare il conto ai finanziatori della campagna elettorale che gli ha permesso in maniera fraudolenta di diventare Presidente degli USA non sottoscrive gli accordi di Kyoto mettendo a rischio il futuro dell'equilibrio naturale dell'Universo.

-per poter controllare e dominare da posizione di forza e vantaggio il futuro dell'umanita' sta facendo una guerra ingiusta, contro un Paese sovrano, membro dell'ONU, in violazione del diritto internazionale, senza alcun mandato dell'ONU e con la giustificazione risibile di combattere ed abbattere un dittatore in nome ed in difesa della legalita' internazionale.

Saddam Hussein e' un criminale e i motivi sono ovvi e scontati, manca solo una sentenza di un Tribunale Internazionale.

Silvio Berlusconi e' pure lui un criminale; la sua natura criminale lo ha portato con poca fatica e per motivi di interesse anche personale (ricordiamo ad esempio i guai giudiziari che stanno per piombargli sul capo) a schierarsi subito a fianco dell'"amico americano" George nella guerra criminale in Iraq.

Per provare il livello criminale di Berlusconi occorrono piu' parole che per Saddam perche' il premier italiano sa vendere bene la propria immagine, e da esperto bugiardo e mentitore, sa bene ingannare le persone credulone, ingenue e sprovvedute.

Ho pero' la presunzione di provare in queste pagine WEB la natura criminale del Berlusconi, grazie alle lettura di libri che mi hanno permesso di conoscere dati oggettivi del personaggio in questione; ho anche l'orgoglio di affermare, grazie al lavoro fatto, di averlo intuito fin dal 1994 quando ho appreso del primo vero precedente penale del Berlusconi e della complicita' e della connivenza a lui riservata da parte del PCI-PDS-DS.

La attuale condizione di Repubblica delle Banane a cui e' ridotto lo Stato Italiano, la sistematica violazione del diritto fondamentale della persona garantito dall'art. 21 della Costituzione Italiana a cui si fa ricorso in Italia per puntellare e sostenere il potere di Berlusconi, sono la prova piu' lampante del livello criminale del Berlusconi stesso.

Lo Stato Italiano e' giunto a tal punto per colpa e responsabilita' principalmente di una classe politica che ha permesso a questo criminale di poter prendere in ostaggio un popolo intero.

Berlusconi infatti, utilizzando enormi capitali di cui non ha mai voluto fornire la provenienza, e questo dato oggettivo gia' da solo induce al sospetto, si e' potuto impossesare negli anni '80-'90 del mezzo televisivo grazie alla corruzione di giudici e grazie alla complicita' e alla connivenza di un ceto politico corrotto e criminale. (vedasi Craxi in primis gia' condannato con sentenze definitive, ma non solo).

Diventato Berlusconi il padrone del mezzo televisivo privato, quando le inchieste giudiziarie hanno rischiato di travolgerlo ha deciso di scendere in campo per difendersi dalla galera, per trasformare una vicenda puramente giudiziaria in vicenda politica; la roulette politica nel 1994 gli e' andata bene, e' riuscito, grazie al possesso del mezzo televisivo privato, ad accalappiare il consenso del popolo italiano, ad ottenere una legittimazione politica e ad impossessarsi anche del potere politico; dopo la parentesi dei governi dell'Ulivo, grazie al successo delle elezioni politiche del 2001, agevolate e favorite da falsi avversari, possiede una maggioranza che lo appoggia e lo sostiene e che sta ora promulgando a catena leggi che lo liberano dalle ultime pendenze giudizarie rimaste in sospeso in Italia ; poiche' a volte si sente molto forte, grazie anche
alla falsa opposizione politica che finge di combatterlo, si emette pronunciamenti eversivi come quello fatto dopo la sentenza della Cassazione che ha lasciato i processi a carico di Previti e Berlusconi a Milano; purtroppo la legislazione prodotta per liberare Berlusconi e sodali dai processi, sta producendo una serie di norme che distruggono, nella "culla del diritto", i principi base dello Stato di diritto stesso ed i danni prodotti rimarranno per anni, con conseguenze gravissime.

Il potere politico conquistato con la corruzione, l'inganno, il sopruso e la violazione del diritto fondamentale tutelato dall'art. 21 della Costituzione, gli sta permettendo anche di mettere le mani sul mezzo televisivo pubblico al fine di consolidare ulteriormente il suo potere di controllo della pubblica opinione. Credo che quanto ho detto, confermato da dati di fatto e da sentenze, poche assolutorie la maggioranza di prescrizione, basti per dimostrare il livello criminale di un personaggio
che ancora non si e' macchiato di crimini di sangue, anche se alcune inchieste e sentenze palermitane possono, al momento, alimentare sospetti anche in questa direzione.

Nel documentare e nel provare le gravi affermazioni fatte anche sul Premier italiano mi attengo a quella intransigenza e inflessibilita' che ho ricordato perche' questa inflessibilita' ed intransigenza mi serve per sostenere le mie accuse; per questo non accetto risposte o giustificazioni simili a quelle che ho ricevuto in passato, anche da parte di uomini delle Istituzioni, quando ricordavo la prima vera sentenza che ha riconosciuto Berlusconi colpevole del reato di falsa testimonianza.

Infatti ricordo che solo all'apparenza e' insignificante e di poco peso una sentenza per falsa testimonianza, mentre invece la censura ed i motivi che hanno portato alla censura di questo "insignificante precedente penale" , sono di una gravita' inaudita perche' hanno permesso di lasciar passare, in danno del popolo italiano, una violazione di un diritto fondamentale della persona ad essere correttamente informato su un personaggio che step by step ha portato lo Stato italiano nella attuale
condizione.

Termino riportando due frasi riportate nelle prime pagine del libro "Berlusconi inchiesta sul signor TV" scritto da G. Ruggeri e M. Guarino, giornalisti che conoscono bene il personaggio :

"il vero potere risiede nelle mani dei detentori di mass media" - Gelli ; di questa massima il Berlusconi ha fatto tesoro e ha dedicato tutte le sue
energie.

"C'e' una grande differenza fra il Berlusconi che parla e quello che agisce" ? Montanelli; anche di questa massima il Berlusconi ha fatto tesoro, usando costantemente la menzogna e l'inganno per conquistare e per tentare di conservare il potere.