Denuncia da presentare a Strasburgo.

 

Spett. Commissione Europea dei Diritti dell'Uomo

Il sottoscritto Pietro Campoli, nato a Russi il 10-08-1952, residente a Russi Via .......... Ravenna, dichiara quanto segue :

in data 25-10-1997 ho inviato in qualita' di cittadino italiano una denuncia contro l'Ufficio di Presidenza della Repubblica Italiana per la mancata tutela dell'art. 21 della Costituzione Italiana. Nella medesima denuncia, in qualita' di cittadino italiano ed europeo, appellandomi all'art. 10 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'Uomo, rafforzavo la denuncia sopramenzionata.

In data 23/04/98 la denuncia da me presentata e' stata registrata come dossier 40883/98.

In data 06/07/98 un Comitato dei tre membri ha esaminato il dossier e ha dichiarato la mia denuncia irricevibile.

In data 06/08/98 ho ricevuto copia della decisione.

In data 13/08/98 ho spedito una lettera; chiedevo che venisse allegata alla documentazione da me spedita dal 25-10-1997 all'agosto 1998.

Dopo il 06/08/98 ho proseguito a documentarmi sulla grave involuzione che sta mettendo in pericolo la legalita' e la democrazia in Italia.

Sulla base della documentazione che ho raccolto dall'agosto 1998 ad oggi, appellandomi all'art. 27 parte b) poiche' ritengo di essere in possesso di molti fatti nuovi che giustificano un riesame della mia denuncia da parte della Commissione Europea e della Corte Europea, dichiaro quanto segue :

1- confermo la validita' dei motivi che mi hanno spinto a presentare la denuncia del 25/10/97 considerando altrettanto valida tutta la documentazione spedita fino all'agosto 1998.

2- allego in questa integrazione documentazione tutta pressoche' pubblica che illustra i "fatti nuovi" sulla base dei quali chiedo il riesame della denuncia giudicata irricevibile il 06/07/98.

EMERGENZA MONDIALE DOPO 11-09-2001

Sono perfettamente cosciente,soprattutto dopo l'11 settembre 2001, che i fatti qui denunciati appaiano a prima vista di minore gravita'; la consapevolezza che gravissimi atti terroristici costano la vita di molte persone e sono una minaccia seria per la stessa sopravvivenza dell'umanita', non mi impedisce pero' di osservare che la grave situazione italiana, in peggioramento ogni giorno di piu', rappresenta una delle tante spie dei pericoli che minacciano lo stato del mondo.

Per questo sono convinto che, affrontando e risolvendo positivamente il pericolo e la minaccia vera dell'involuzione democratica presente oggi in Italia per la presenza nelle Istituzioni dello Stato di un personaggio come Berlusconi, serva a dare un contributo al miglioramento del futuro dell'umanita'.

Pur appartenendo come europeo al 20% dell'umanita' che vive nel benessere, sono perfettamente cosciente e consapevole delle 2 fondamentali emergenze che incombono sul fututo dell'umanita' :

la prima emergenza e' quella derivante dal terrorismo di cui molti sono i responsabili e non solo Bin Laden; infatti il benessere del 20% dell'umanita e' dovuto fondamentalmente allo sfruttamento operato in danno del rimanente 80% che vive nella poverta';

la seconda emergenza e' quella ambientale principalmente causata dal 20% dell'umanita' che vive nella ricchezza e che alimenta oramai uno sviluppo "non sostenibile".

Premessa

 

I "fatti nuovi" accaduti nel Paese dall'agosto '98 ad oggi sono moltissimi. Tali fatti oltre che confermare e rafforzare i motivi che mi avevano spinto nel presentare la denuncia nel 1997-1998 provano e documentano una cosa ancor piu' grave della violazione di un diritto fondamentale della persona denunciata nella precedente denuncia : oramai in Italia la criminalita' ha messo le mani sulle Istituzioni ed i motivi che lo provano sono tanti, ne elenchero' alcuni; quindi non solo, in violazione di un diritto fondamentale della persona (quello di essere correttamente informato) in Italia e' stata permessa la legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi,  ma oramai tutto un ceto politico corrotto e criminale vuole sottomettere il potere giudiziario al fine di non avere ostacoli nell'esercizio illegittimo del potere.

Elenco di alcuni dati oggettivi che provano come la criminalita' in Italia si sia impossessata delle Istituzioni :

1 - la legalita', lo stato di diritto e la liberta' sono minacciate da un ceto politico corrotto e criminale (lo provano le leggi approvate negli ultimi anni sia dall'Ulivo dei governi D'Alema-Amato che dal Polo in nome del "garantismo" ed anche le inchieste della magistratura sulla corruzione sempre all'ordine del giorno).

2 - la presenza a Palazzo Chigi di un signore che fin dal 13-02-91 e' matricolato bugiardo, di un signore che quando era imprenditore ha erogato illeciti finanziamenti al delinquente Craxi (sentenza di Cassazione del 22-11-2000 All Iberian), di un signore che pur non sapendo nulla delle tangenti versate da suoi dipendenti, si 'e arricchito grazie anche con la corruzione della GdF fatta dalla sua azienda Fininvest(sentenza di Cassazione del 07-11-2001); ed infine ,come sancisce la sentenza del GIP di Caltanisetta del 03-05-02, ha fatto affari con la Mafia in anni passati.

3- il conflitto tra potere giudiziario e potere politico sara' sempre piu' acuto e drammatico fino a quando in Italia la magistratura esigera' il rispetto della legalita'; infatti essendo la classe politica in Italia cosi' corrotta e criminale, le inchieste della magistratura che ogni giorno scoprono casi nuovi di corruzione ne sono la prova piu' eclatante, da aver permesso anche la legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi, ora "tale casta" "esige" dalla magistratura l'assoluzione del Cavaliere per ragioni di Stato indipendentemente dai reati commessi da imprenditore; allo stato attuale della situazione, una condanna giusta del Presidente del Consiglio anche fondata su prove inoppugnabili, non e' piu' ammissibilie perche' rappresenterebbe uno smacco per tutto il ceto politico italiano che ha legittimato un personaggio come Berlusconi; e' quindi inevitabile che fino a quando in Italia vi sara' qualche magistrato che esigera' la difesa vera della legalita' lo scontro ci sara' sempre; e vivaddio in Italia in questo momento sono ancora molti i magistrati che onorano la memoria dei tanti magistrati morti in passato per difendere la legalita' del Paese...

Non e' per caso o per errore o per dimenticanza che in passato colpevolmente e dolosamente sia stata censurata la sentenza di Venezia e che ora l'informazione, soprattutto televisiva che forma e condiziona la pubblica opinione italiana, abbia dato rilievo all'archiviazione dell'inchiesta su Berlusconi e Dell'Utri come mandanti degli assassini di Falcone e Borsellino censurando della medesima sentenza i passaggi in cui venivano riconosciuti i provati rapporti d'affari di Berlusconi, dell'Utri e della Finivest con la mafia proprio alla vigilia della commemorazione del decennale dell'assassinio di Falcone.

A tale situazione di degrado in Italia si e' potuto arrivare perche' molti principi ed ideali scritti nella Costituzione italiana sono stati calpestati da un ceto politico che e' sempre piu' diventato corrotto e criminale.

In base a tali principi e valori l'Italia dovrebbe essere un Paese in cui valori come la liberta', la democrazia e la legalita' dovrebbero essere tutelati. Tutela della legalita' significa tutela dei diritti di tutti, delle persone piu' potenti e forti le quali anche se non ricche e potenti pero' per il fatto di essere giovani ed attive sono in grado di difendersi da sole, ma anche delle persone deboli ovvero delle persone anziane, delle persone malate, delle persone che per vari motivi sono incapaci autonomamente di difendersi.

Un Paese, per garantire la tutela degli ideali e dei valori sopracitati, deve avere una classe politica e una classe dirigente con certe caratteristiche.

Una caratteristica imprescindibile e' quella della onesta' e della moralita' intesa in senso civico.

L' Italia per un cinquantenne come me che dai primi anni '70 si interessa della cosa pubblica, non ha mai avuto, da quegli anni, una classe politica ed una classe dirigente che soddisfi quelle caratteristiche.

A sostegno di questa grave affermazione ricordo ed invito a leggere cio' che ha scritto Pasolini il 17-11-1974 nell'articolo "Io so". Nella pagine WEB http://members.xoom.it/pcampoli ho inserito questo scritto di Pasolini che oggi assume ancor piu' valore e validita' considerando la situazione drammatica in cui versa il Paese.

Pasolini nell'articolo si riferiva ai fatti drammatici dell'epoca : alla strategia della tensione, al terrorismo, alle "stragi di Stato", alle collusioni e alle complicita' di pezzi dello Stato con l'eversione;

Gia' allora la situazione del Paese era grave e drammatica sebbene non lo fosse come oggi : infatti all'apparenza  gran parte del ceto politico non aveva macchie di tipo giudiziario e, a mio avviso fattore ancor piu' importante, nella coscienza della maggioranza degli italiani, nonostante i gravi fatti che accadevano, c'era la speranza di costruire un Paese piu' giusto e piu' libero.

Oggi purtroppo, anche se apparentemente la situazione appare meno grave perche' scorre meno sangue di cittadini puliti ed onesti, la situazione e' piu' drammatica e grave non solo per l'esistenza del "terrorismo internazionale" manifestatosi apertamente con l'attentato del 11-09-2001, ma perche' ci troviamo in Italia "in mancanza non soltanto di giustizia, ma di speranza di giustizia".

Per provare come la speranza di giustizia sia soffocata e repressa, basta ricordarsi di colui che e' a Palazzo Chigi, o dei tanti personaggi inquisiti, imputati, condannati ed anche pregiudicati per reati gravi oppure dei tanti personaggi con sentenze definitive che risiedono nel Parlamento italiano in questa legislatura.

Per capire con animo libero da ogni preconcetto come tale speranza di giustizia sia al momento repressa e soffocata basta pensare che ora in Italia le condanne giudiziarie non sono piu' un biglietto di uscita dal Parlamento ma sono un biglietto preferenziale di entrata.

La denuncia che ho presentato nel 1997-1998 alla Corte di Giustizia di Strasburgo elencava esplicitamente violazioni di diritti fondamentali avvenute in Italia nelle elezioni politiche del 1994 ma gia' allora in cuor mio pensavo a cio' che aveva scritto Pasolini nel 1974.

Ora non solo lo penso in cuor mio ma lo dichiaro apertamente e lo documento in tale denuncia aggiornata ed arricchita che oltre a voler provare la violazione di diritti fondamentali avvenuti in Italia dal 1994, per me rappresenta un tassello di quel processo che Pasolini voleva istruire nei riguardi della classe politica italiana.

La novita' tecnica della presente denuncia.

Dall'aprile 2002 gestisco personalmente un sito Internet. Ho preso questa decisione per vari motivi.

 

Il motivo principale e' legato alla natura stessa della denuncia : poiche' viene violato sistematicamente in Italia il diritto alla corretta informazione, inserendo in Internet certe notizie ed informazioni in tal modo si permette di conoscere ad altri cittadini dati e fatti  che ne'  l'informazione scritta ne' la informazione televisiva trasmette.

Un motivo non secondario e' legato al fatto che questo strumento, per la sua stessa natura,  mi permette di comunicare facilmente oltre che con altri cittadini a cui posso far pervenire il contenuto della denuncia ( che li coinvolge e li interessa), anche con persone con cui scambio informazioni, documenti;   usando questo strumento, posso facilmente catalogare e raccogliere i documenti su cui baso la denuncia.  E' per questo motivo che nella presente denuncia nell'elencare i fatti nuovi faro' riferimento in continuo al materiale presente in Internet sia nel mio sito che in altri siti.

Struttura dell'attuale denuncia :

- dati della denuncia ripresi dalla denuncia del 10-10-1997

- elenco degli elementi principali presentati nella precedente denuncia.

- elenco dei fatti nuovi.

Dati della denuncia

Dati del denunciante

( o dei vari denuncianti che vogliono dare la loro adesione).

Esposizione dei fatti

: ritengo che sia stato violato il diritto tutelato

dall'art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10-12-1948

dall'art. 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali adottata Roma 4-11-1950 entrata in vigore 03-09-1953 ratificata il 4-08-1995. n. 848 (G.U.Italiana n.221 del 24-09-1995)

dall'art. 21 della Costituzione Italiana in vigore dal 1-1-1948.

Intendo con cio' riferirmi alla censura, operata dalla quasi totalita' dei mezzi di informazioni italiani, della notizia del reato di falsa testimonianza di cui si e' reso responsabile il cittadino Berlusconi Silvio in data 27-09-88 dinnanzi al Tribunale di Verona.

Con sentenza n. 97 n.215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia, in giudicato il 13-02-91, il cittadino Berlusconi Silvio e' stato riconosciuto colpevole del reato penale di falsa testimonianza per avere falsamente dichiarato in sede di interrogatorio dinanzi al Tribunale di Verona, in data 27.09.88, di essersi iscritto alla Loggia P2 in un periodo di poco anteriore allo scandalo e di non aver mai pagato una quota di iscrizione.

Nella medesima sentenza si dichiara non doversi procedere, in ordine al reato di falsa testimonianza, nei confronti di Silvio Berlusconi per essere il reato estinto per amnistia.

Pur tuttavia nella medesima sentenza si afferma che il Berlusconi ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto interrogato in qualita' di teste-parte offesa dinnazi al Tribunale Penale di Verona.

Essendo intervenuta la ventitreesima amnistia della storia repubblicana, che io considero una riprova del degrado civile e politico italiano, il reato e gli effetti penali sono stati estinti ma non puo' essere cancellata la responsabilita' morale del reato compiuto.

Questo precedente penale e' di una gravita' tale da precludere la possibilita' a qualunque cittadino di ricoprire incarichi Istituzionali perche' ne compromette la credibilita', requisito imprescindibile per un uomo politico. Puo' rimuovere tale preclusione sopramenzionata solamente una investitura popolare, ottenuta col voto libero e cosciente dei cittadini informati correttamente di un cosi' grave precedente penale.

Poiche' la notizia in oggetto,dopo l'entrata in politica del cittadino-imprenditore Berlusconi non e' stata diffusa presso la pubblica opinione italiana in maniera tale da far decadere la preclusione sopramenzionata, il deputato Berlusconi e' delegittimato in qualita' di rappresentante del popolo Italiano.

Posso documentare tutto il lavoro da me svolto per ottenere la tutela di questo diritto violato e posso anche provare cosa non e' stato fatto da chi avrebbe dovuto tutelare questo diritto violato. Attualmente tale documentazione e' anche disponibile nelle pagine WEB www.berluscastop.it/pcampoli o in http://members.xoom.it/pcampoli

Sulla base di questa documentazione denuncio per il silenzio che ha avvolto questa notizia :

Elenco dei dati della denuncia del 1997-1998

 

 

Le risposte evasive o menzognere ottenute da varie personalita' politiche ed Istituzionali oppure tratte dai mezzi di informazione riguardo alla censura della sentenza in oggetto provano come da parte di oramai tutto il ceto politico italiano, da parte di coloro che rivestono le massime cariche dello Stato e da parte dei mezzi di informazione vi sia la volonta' di appoggiare e sostenere un personaggio come Berlusconi che e' un vero pericolo per la legalita' e la democrazia; tutto cio' accade perche' chi detiene oggi il potere politico sia al Governo del Paese che alla opposizione vuole "bastonare" la magistratura utilizzando un personaggio come Berlusconi e scaricando su di lui la colpa storica di tale operazione..

Poiche' i dati oggettivi, le sentenze in giudicato che molto lentamente arrivano al grado finale, sono a sfavore della innocenza e della correttezza del cittadino Berlusconi, la natura criminale di Berlusconi emerge anche se a fatica; attraverso un'opera di manipolazione e falsificazione della verita' alla gran parte della pubblica opinione italiana che non legge ma che guarda solo la TV vien fatto passare il messaggio di un Berlusconi esente da colpe e crimini di gravita' eccezionale anzi vien fatto passare il messaggio di un Berlusconi "perseguitato" per motivi politici da una magistratura "politicizzata"; a questo punto il quadro si chiude facendo convergere il consenso della maggioranza degli italiani su Berlusconi ed i suoi alleati che utilizzano questo consenso estorto con la menzogna e l'inganno per smantellare lo stato di diritto.

La documentazione che ho potuto raccogliere svela l'opera di falsificazione e mistificazione della realta' operata dal Berlusconi e da tutti coloro che lo appoggiano e lo sostengono. La "dimenticanza" e la censura del precedente penale da cui sono partito e' grave in se' ma soprattutto e' inammissibile per le conseguenze che il Paese sta pagando dal 1994 ad oggi.Infatti Berlusconi accusa la magistratura italiana di perseguitarlo per motivi politici, ed ha convinto anche la maggioranza del popolo italiano della veridicita' di questo.

Inoltre dichiara lo stesso Berlusconi di non volere sottostare alle sentenze di una magistratura "politicizzata" perche' egli ha ottenuto la legittimazione popolare della maggioranza del popolo; tale consenso lo rende quindi immune da sentenze e processi orditi e portati avanti per "motivi politici";chiaramente e' falso che la magistratura italiana agisca nei suoi confronti per motivi politici, egli non ha prove e dati inoppugnabili nel sostenere simili accuse false e diffamatorie e si puo' avvalere della immunita' parlamentare per lanciare queste accuse diffamatorie che creano solo scompiglio e sconquasso istituzionale.

Quali magistrati sarebbero al servizio di "politici avversari" del Berlusconi? Il dott. Colombo, la dott.ssa Boccassini? il dott. Davigo? faccia nomi precisi e menzioni fatti precisi invece che lanciare accuse generiche alle "toghe rosse" sfruttando la immunita' offertagli dall' art. 68 della Costituzione; tali accuse false servono solo a gettare fango su uomini e magistrati che rischiano la pelle per il loro coraggio e la loro correttezza!!!!!

Inoltre e' falso che la magistratura italiana agisca contro Berlusconi per reati politici : egli e' stato processato ed in parte e' stato assolto, prosciolto o non condannato per prescrizione, per reati comuni compiuti mentre era imprenditore. E' piu' plausibile anzi che egli, avendo perduto i padrini politici, essendo ben conscio dei reati commessi durante la attivita' imprenditoriale, temendo le conseguenze giudiziarie che su di lui si sarebbero abbattute in assenza della immunita' parlamentare, abbia iniziato la carriera politica per difendersi dai processi che inesorabilmente lo hanno coinvolto.

L' "accanimento" giudiziario che il Berlusconi e sodali denunciano ad ogni pie' sospinto non esiste affatto ; la stessa sentenza passata in giudicato per corruzione della GdF, tanto sbandierata dal Berlusconi&sodali perche' ha riconosciuto l'innocenza di Berlusconi nella corruzione contestata, testimonia e prova, essendoci stata corruzione della Fininvest nei riguardi di militari della GdF che era giusto e doveroso indagare su Berlusconi ed il suo gruppo, se nei riguardi di Berlusconi cittadino, aspirante ad alte cariche Istituzionali, la magistratura italiana ha rivolto particolare attenzione e', tale attenzione, dovuta e normale : poiche' sono molti e fondati i sospetti che gravano sulla sua attivita' imprenditoriale e sul suo passato per cui e' scontata e giusta l'attenzione che la magistratura gli ha riservato nel momento in cui egli ha deciso di dedicarsi alla attivita' politica.

Il Berlusconi aspirando e ricoprendo purtroppo alti incarichi istituzionali acquisisce il potere di decidere del futuro di milioni di persone; per quale motivo esige che non si faccia luce su numerosi episodi oscuri del suo passato?come puo' pretendere questo signore che avversari politici e semplici cittadini che vedono la loro vita pesantemente condizionata dalle sue decisioni, possano fidarsi della sua correttezza istituzionale, della sua democraticita' se non e' possibile fare luce e chiarezza sui suoi trascorsi oscuri?E' giusto, normale e necessario che si faccia chiarezza su come ha avuto successo nella attivita' di imprenditore, e gli ostacoli che egli frappone affinche' sia acclarato e chiarito come si sia arricchito induce, giustamente, a pensar male.

Berlusconi invece contravviene alle giuste richieste di trasparenza ed ai principi basilari dello stato di diritto calpestando il famoso motto presente in ogni aula di giustizia, e dimostra apertamente di non vuole essere giudicato perche' milioni di persone lo hanno votato, peccato che dimentica che il consenso dei cittadini italiani egli lo ha estorto con la menzogna e l'inganno in conseguenza del possesso pluridecennale del mezzo televisivo.

 

Elenco dei fatti nuovi.

Questa parte della denuncia e' soggetta ad espandersi in continuo perche' da quando si e' insediato il governo Berlusconi ogni giorno scoppia una nuova polemica scatenata ed originata dai continui colpi inferti ai principi di legalita' e di democrazia che ancora sopravvivono nell'ordinamento politico-giudiziario italiano, ed anche perche' attraverso un lavoro di ricerca di archivio durante il tempo libero dal lavoro continuo a raccogliere dati ed elementi di prova tratti dal passato per documentare la complicita' e la connivenza di cui ha potuto godere Berlusconi. Quasi ogni giorno dall'insediamento del governo Berlusconi scoppiano polemiche sul fronte della giustizia per i problemi che ancora coinvolgono il Presidente del Consiglio, sul fronte dell'informazione per lo strapotere del Berlusconi padrone assoluto dei mezzi televisivi sia pubblici che privati; sul fronte dell'economia per l'irrisolto conflitto di interessi, ect. ect.

Quanto sta ora accadendo nel Paese mi permette di parlare apertamente e senza alcun filtro perche' oramai e' chiara e lampante la situazione in cui versa lo Stato Italiano.

Rimando a cio' che ho scritto nel sito Internet per quanto concerne la Situazione politico-sociale dell'Italia del 2002 e  Le origini inquietanti del potere di Berlusconi ed il controllo della opinione pubblica.

Elenco dei fatti nuovi : dati oggettivi che provano quanto affermato sopra.

1- I procedimenti giudiziari e le sentenze a carico di Berlusconi.

2- Complicita', collusioni e tecnica dello step by step.

3- Provvedimenti del governo Berlusconi-2 in favore del crimine e dello stravolgimento dello stato di diritto.

1- I procedimenti giudiziari e le sentenze a carico di Berlusconi.

Per il dettaglio rimando al sito Internet;

I vari procedimenti arrivati all'ultimo grado di giudizio sanciscono che Berlusconi  non sempre e' innocente, ma anzi...; purtroppo una informazione scritta tipica di una Repubblica delle banane assommata alla lungaggine dei processi penali che facilita l'amnesia della opinione pubblica disinformata e disorientata anche da una informazione televisiva pressocche' totalmente in mano a Berlusconi e sodali, permette di far arrivare alla maggioranza della pubblica opinione il messaggio, falso, di un Berlusconi innocente e vittima di una persecuzione giudiziaria ordita per motivi politici.

2 - Complicita', collusioni e tecnica dello step by step.

In questa sezione mi occupo solamente delle complicita' e delle collusioni di coloro che dovrebbero contrapporsi ad un personaggio come Berlusconi essendone apparentemente degli avversari; in realta' fingono solo di avversarlo. Delle complicita' e delle connivenze dei suoi alleati proprio non mi interesso, ne renderanno conto alla loro coscienza. La attuale situazione in cui si trova l'Italia e' il frutto di una evoluzione degenerativa che si e' sviluppata lentamente nel tempo ed appunto perche' si e' sviluppata step by step e' stata accettata e subita anche dalla parte piu' sensibile della pubblica opinione. La anomalia che caratterizza la "democrazia" italiana e' difficilmente compresa dagli altri Paesi democratici come difficilmente e' compreso il consenso popolare di cui gode Berlusconi, nonostante tutto il background che egli possiede.

Sintetizzo gli elementi che costituiscono l'anomalia italiana.

1 - Berlusconi ha potuto dapprima costruire, in violazione sistematica della legge e col sostegno politico di un criminale come Craxi, (condannato da sentenze definitive in giudicato) un enorme potere economico - l'elenco dei procedimenti giudiziari e le sentenze arrivate al giudicato, lo provano. I medesimi procedimenti giudiziari sono il frutto della violazione sistematica delle leggi.

2 - Berlusconi, usando il potere economico enorme acquisito, sfruttando anche le attuali complicita' e le collusioni politico-Istituzionali, ha potuto impossessarsi ed estorcere il consenso popolare che gli ha permesso di ritornare alla guida del Paese. Ricoprendo una alta carica dello Stato ed avendo una larga maggioranza parlamentare sta varando leggi che gli sono utili per evitare i processi che ancora lo minacciano. Cosi ' facendo sta travolgendo lo Stato di diritto e le conseguenze che si avranno peseranno pesantemente sul futuro democratico del Paese.

Berlusconi finora non ha avuto bisogno di usare apertamente le maniere forti (ovvero creare uno Stato di polizia) per conseguire i risultati che voleva ottenere, perche' anche senza ricorrervi ha potuto fare tutto cio' che voleva senza alcun limite. Potrebbe accadere in futuro che egli faccia ricorso alle maniere forti ed antidemocratiche se ad esempio giungesse dal Tribunale di Milano una condanna nella vicenda SME-Ariosto.

La assurda situazione in cui si trova ora l'Italia ha diversi responsabili e personalmente ho iniziato a capirlo nel 1994, seguendo intuitivamente una vecchia legge giornalistica che afferma : dove esiste un veto voluto da chi detiene potere (sia esso economico o politico) occorre scavare ed indagare. Nel 1994 mi ha colpito leggendo il libro "Berlusconi inchiesta sul signor TV" l'esistenza della sentenza per falsa testimonianza ma soprattutto mi ha colpito il silenzio che ha impedito la diffusione della conoscenza di questa sentenza.

I dati obiettivi che provano la censura di questa sentenza li ho prodotti gia' nella denuncia presentata nel 1997-1998 e sono raccolti anche nelle pagine WEB a cui rimando.

Qui elenco  i nuovi dati oggettivi che documentano altre complicita' (politico-Istituzionali) che si sono verificate dal 1998 ad oggi. Per la descrizione rimando al sito Internet.

1 - mancata ratifica da parte del governo dell'Ulivo della legge sulle rogatorie con la Svizzera

.Mentre era possibile ratificare l'accordo dal 10-09-1998, i vari governi dell'Ulivo, succeduti al governo Prodi cacciato per una congiura di palazzo nell'ottobre 1998, hanno atteso il marzo 2001 per simulare la volonta' di ratificare un accordo scomodo evidemente non solo a Berlusconi. Di questa mancata ratifica e' responsabilie tutto l'Ulivo ed in particolare il guardasigilli Diliberto ministro dal 21-10-1998 all'aprile 2000 ed il guardasigilli Fassino ministro dall'aprile 2000 al marzo 2001. Emblematica in proposito e' l'intervista all'attuale segretario del PDCI apparsa sul quotidiano la Stampa del 27-02-2002; la mancata ratifica da parte dell' Ulivo di questo accordo con la Svizzera rappresenta uno dei tanti elementi di difficolta' che incontra la magistratura italiana per inchiodare Berlusconi alle responsabilita' penali di cui si e' macchiato come imprenditore spregiudicato. Da queste colpe e' esente l'Ulivo del governo Prodi per il semplice motivo che tale governo ho dovuto urgentemente affrontare la grave emergenza economica ed aveva tra gli obiettivi principali della sua azione il non facile 'ingresso dell'Italia in Europa; per dichiarazione ufficiale di Prodi stesso, il mancato raggiungimento dell'obbiettivo Europa, avrebbe portato alle dimissioni di Prodi; in presidente Prodi non si e' dovuto dimettere per non aver centrato l'obiettivo Europa ma si e' dovuto dimettere perche' risolta l'emergenza economica un governo Prodi forte ed autorevole in campo europeo per il traguardo raggiunto avrebbe permesso alla magistratura di portare a termine in tempi ragionevoli i processi a carico di Berlusconi per cui il lavoro della magistratura a favore del controllo di legalita' del Paese, non avendo piu' il cancro Berlusconi da curare, si sarebbe potuto indirizzare verso quei poteri che hanno impedito la ratifica delle rogatorie con la Svizzera che era possibile fin dal 10-09-1998;

2 - mancata legge sul conflitto di interessi.

(non solo di Berlusconi) per cui in Italia si vive come in una giungla in cui vale la legge del piu' forte e del piu' prepotente; ovviamente, Berlusconi mentendo, aveva promesso di risolvere lui il conflitto di interessi in 100 giorni; (Stampa del 12-05-2001) - dal suo insediamento nel II' governo sono passati oltre 300 giorni ed il conflito di interessi e' ancora in alto mare.

3 - mancata approvazione nei vari governi dell'Ulivo di 1 sola norma contro la corruzione

. l'Italia, nella classifica mondiale in tema di corruzione, detiene la palma del primato fra i Paesi piu' industrializzati. Stante la grande corruzione che c'e' ancora nel Paese, la mancata approvazione di una sola norma contro la corruzione documenta come nel ceto politico italiano ed anche nell'Ulivo, prevalgano coloro che favoriscono la criminalita'.

4 - gran sollecitudine da parte anche di Ciampi nel promulgare la legge sulle rogatorie

. Con tutto il rispetto che si deve a Ciampi come super-ministro dell'Economia del governo Prodi e come attuale Capo dello Stato non dimentico pero' un dato oggettivo grave a suo carico nella vicenda della legge sulle rogatorie; infatti l' approvazione della legge sulle rogatorie da parte del Polo e la successiva firma di Ciampi e avvenuta in tempi record. Date del rush finale : ore 14:00 del 03-10-2001 appprovazione in Senato, tardo pomeriggio del 04-10-2001 trasmissione della legge alla Presidenza del Consiglio, ore 15.00 del 05-10-2001 firma di Ciampi era il venerdi, 06-10-2001 sabato la legge viene stampata, 08-10-2001 lunedi la legge e' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e quindi e' legge dello stato a tutti gli effetti. il 09-10-2001 riprendevano i processi a Milano a carico di Previti.Ultima nota : il tempo medio di promulgazione di una legge e' di circa 2 mesi per le rogatorie sono bastati 5 giorni. Perche' tutta questa fretta?

5

- varo da parte dell'Ulivo di norme che ostacolano il lavoro dei giudici ed aiutano i delinquenti soprattutto se eccellenti. L'elenco e' lungo. Per i dettagli e per avere dati piu' precisi sulla normativa "garantista" prodotta dai governi dell'Ulivo al fine di garantire l'impunita' dei delinquenti politici e' sufficiente consultare i saggi pubblicati da Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto.

Ricordo i titoli e la data di pubblicazione :

1) Il manuale del perfetto impunito - Travaglio - Ed. Garzanti prima edizione maggio 2000

2) L'odore dei soldi - Veltri-Travaglio Ed. Editori Riuniti prima edizione febbraio 2001

3) La Repubblica delle banane - Gomez-Travaglio - Ed. Editori Riuniti prima edizione giugno 2001

4) Campioni d'Italia - G. Barbacetto - Ed. Tropea - prima edizione marzo 2002

Ed anche qui per altri dettagli rimando al sito Internet.

6- voltafaccia della Lega nei riguardi di Berlusconi

. E' facilmente documentabile il mutamento dei rapporti della Lega nei riguardi di Silvio Berlusconi e del Polo in genere. Nelle pagine WEB ho raccolto molti articoli tratti dalla Padania del 1998-1999 (link - con mia documentazione e con il file Berlusconi-Bossi) che documentano quali fossero gli epiteti con cui veniva definito Berlusconi. Dal sito dell'Osservatorio di Di Pietro ho tratto una interessante collezione di battute che documentano che rapporti ci siano stati tra Bossi-Fini-Berlusconi. Poi all'improvviso i rapporti tra i 3 personaggi sono ritornati idilliaci come se nulla fosse mai accaduto. Per altra documentazione rimando al sito Internet.

7- mezze verita', menzogne, censure che creano sfiducia e disorientamento;

a- censura fatta dall'ex-premier D'Alema su una frase che gli e' sfuggita al congresso del suo partito tenuto al Lingotto di Torino. Sono a conoscenza di questa censura grazie al giornalista G.Antonio Stella del Corriere della Sera. Per i dettagli si veda il sito Internet.

b- Mezza verita' detta dall'ex-premier D'Alema

  riguardo alla ineleggibilita' di Berlusconi. Per i dettagli vedasi il sito Internet.

8- gravi affermazioni pronunciate da Fassino nel febbraio 2002 nella trasmissione televisiva di Santoro.

Poiche' Fassino e' l'attuale segratario dei DS e quindi e' un personaggio non certamente sprovveduto, le gravi affermazioni fatte e qui riportate servono a sostegno della validita' delle mie accuse. Per i dettagli vedasi il sito Internet.

9- censura operata all'intervento di Pardi nella cassetta dell'Unita' per la manifestazione del 23-02-2002 al Palavobis.

la censura riguarda la parte iniziale in cui Pardi ricorda la sentenza per falsa testimonianza del Berlusconi; la linea editoriale dell'Unita' di oggi non e' certo asservita alla classe dirigente dei DS ( e quindi non e' servile nei confronti di D'Alema, Fassino, Veltroni, ect, ect,) ma purtroppo i miliardi esiziali per la sopravvivenza del giornale forse hanno indotto il direttore Furio Colombo&company a piegarsi alla censura imposta dal vecchio apparato di partito compromesso con Gelli-P2-Berlusconi. (vedasi ad esempio di Piazzezi - "Gelli" ed. Garzanti, oppure ancora la prefazione del libro "Berlusconi inchiesta sul signor TV" ed. Kaos. Ricordo questa censura operata a danno del professor Pardi anche perche' personalmente parlai con il professor Pardi al telefono il giorno in cui ando' in onda la trasmissione di Santoro. La puntata era incentrata sulle manifestazioni spontanee, sul rapporto dei professori fiorentini organizzatori della manifestazione di Firenze dei 12.000, i rapporti con il PDS rappresentato in studio dal segretario Fassino. Durante la telefonata ero riuscito a dare a Pardi tutti gli estremi della sentenza, e gli avevo comunicato anche alcuni stralci della sentenza. Mi ero anche raccomandato di parlarne in trasmissione, ma non ne parlo'; ne ha parlato pero' al Palavobis ed all'inizio del suo intervento, considerando evidentemente questo precedente di Berlusconi grave. Peccato pero' che nella cassetta diffusa dall'Unita' non ci fosse posto per lasciare quel minuto e mezzo, e poiche' sono un soggetto sospettoso ritengo che cio' sia stato fatto non per mancanza di spazio ma per coerenza con il passato, per ignobile censura.La censura e' evidente confrontando l'intervento integrale di Pardi presente in Internet al sito di Radio Radicale con il contenuto della cassetta video diffuso dal quotidiano L'Unita', di cui possiedo una copia. Parte iniziale del discorso di Pardi censurato (formato MP3), (formato WAV), e discorso di Pardi integrale in formato MP3.

10- attacchi ed aggressioni alla magistratura senza adeguata difesa delle competenti Istituzioni.

Sono infinite le aggressioni e le diffamazioni di cui la magistratura italiana e' stata fatta oggetto da parte di Berlusconi e sodali,  si possono fare svariati libri. Sfruttando la protezione offerta dall'art. 68 della Costituzione sia parlamentari che uomini delle Istituzioni si permettono di infamare ed aggredire impunemente. Un esempio recente e significativo dell'uso disinvolto ed inappropriato fatto dell'art. 68 e' provato dal seguente Stenografico di Aula in corso di seduta, della Seduta n. 85 del 23/1/2002 :

La Giunta propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal deputato Bossi, nell'esercizio delle sue funzioni, ai sensi del primo comma dell'articolo 68 della Costituzione.
Ha facoltà di parlare il relatore per la maggioranza, onorevole Deodato.

GIOVANNI DEODATO, Relatore per la maggioranza. Signor Presidente, onorevoli colleghi, con lettera in data 3 novembre 1999 indirizzata al Presidente della Camera dei deputati, l'onorevole Umberto Bossi ha chiesto che la Camera si pronunci in ordine alla insindacabilità, secondo l'articolo 68, primo comma, della Costituzione, dei fatti a lui ascritti in un procedimento penale nel quale egli è imputato "per avere vilipeso la bandiera nazionale pronunziando nel corso della pubblica manifestazione per la festa della Padania, tenutasi presso il Palazzetto dello Sport, la seguente espressione: "il tricolore lo uso soltanto per pulirmi il culo". In Cabiate 25 luglio 1997".

11- vicenda Luttazzi-Travaglio-Satyricon e telefonata di Travaglio a Sciuscia' del 24-05-02. L'intervista di Travaglio fatta durante la trasmissione "Satyricon"   poco prima delle elezioni politiche del 2001 ha suscitato molte polemiche e sara' oggetto di procedimenti giudiziari essendoci state delle denunce di vario genere. Nell'attesa che si pronunci la magistratura italiana mi permetto di rilevare solamente che nel rispetto del diritto del cittadino-elettore italiano era giusto e doveroso rendere pubblica la notizia che alla Procura di Caltanisetta era aperta una indagine in cui Berlusconi e Dell'Utri erano indagati come mandanti delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Travaglio nel corso della intervista diede tra le altre notizie anche questa; nella puntata di Sciuscia' del 24-05-02 Travaglio e'  intervenuto telefonicamente per precisare che quanto egli riferi' a Luttazzi era vero; infatti solamente il 03-05-02 il GIP di Caltanisetta ha archiviato l'indagine su Berlusconi e Dell'Utri come mandanti degli assassinii di Falcone e Borsellino; Travaglio inoltre, citando sempre le parole della sentenza del Gip ha detto durante la telefonata che "Berlusconi e Dell'Utri avevano rapporti di affari con soggetti legati all'organizzazione Cosa Nostra; sempre tra virgolette cito che questi rapporti erano talmente consolidati da virgolette legittimare agli occhi degli uomini di onore l'idea che Berlusconi e Dell'Utri potessero divenire interlocutori privilegiati di Cosa Nostra"; in Internet ho trovato il dispositivo del GIP di Caltanisetta ed ho verificato la veridicita' di quanto affermato da Travaglio; concludo quindi che  nella Repubblica delle Banane Italiana e' normale che il Presidente del Consiglio italiano in carica e un deputato della Repubblica abbiano avuti rapporti di affari con uomini di onore; possiedo la registrazione della telefonata fatta da Travaglio a Sciuscia'; evidenzio anche come si sia comportato il conduttore Santoro : all'inizio della telefonata, Santoro si e' definito amico di Travaglio e facente parte dello stesso partito, il partito comici italiani; verso la fine della telefonata, dopo aver ascoltato le gravissime ma purtroppo veritiere affermazioni fatte da Travaglio ha rinnegato la precedente parentela dovuta all'appartenenza allo stesso partito e si e' dissociato dalle affermazioni fatte da Travaglio.  Anche se poi salutando Travaglio, Santoro ha liquidato  il suo atteggiamento nei riguardi di Travaglio stesso come una battuta stupida,  mi permetto di affermare che su fatti di tale gravita' non si puo' scherzare e non ci si puo' comportare come si e' comportato Santoro; e' grazie a Travaglio che il pubblico di Satyricon prima e di Sciuscia' poi ha appreso notizie di una gravita' eccezionale sul conto di Berlusconi e Dell'Utri e non grazie a Santoro il quale ci scherza sopra giocando anche sulla polemica che lo coinvolge, immeritatamente, come giornalista scomodo a certi potenti di regime.

12- Riabilitazione di Craxi -Segno del degrado del mondo politico ed Istituzionale del nostro Stato e' certamente la cerimonia del 02-02-2001 svoltasi per ricordare la morte di Bettino Craxi alla presenza del presidente del Senato, del Presidente della Camera, degli ex-presidenti del Consiglio Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi e dell'ex-presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

E' vergognoso, ricordando le tante vittime piu' o meno illustri dello stragismo di Stato e di mafia, leggere che un ex-Guardasigilli e presidente emerito della Consulta come

Giuliano Vassalli affermi che Craxi e' morto in <<doloroso esilio>> e che questa ignobile affermazione abbia suscitato gli applausi piu' scroscianti. (Articolo della Stampa del 03-02-01). Leggendo poi dell'affettuoso incontro tra Stefania Craxi e il presidente della Repubblica,  penso, scorrendo le parole dell'articolo, ai parenti delle tante vittime che ho menzionato; vorrei ascoltare ed incamerare le loro reazioni per poter liberamente dire poi cio' che penso di questo Stato che usa pesi e misure diversi nei riguardi del cittadino:comprensione e riguardi per chi delinque ed invece smemoratezza e scarsa capacita’ di ascolto per chi e’ vittima .Per una completa selezione di articoli vedasi sito Internet.

Nel 2002 si e' ripetuta la cerimonia per arrivare alla riabilitazione di Craxi e l'amico e sodale del delinquente Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, in qualita' di Presidente del Consiglio della Repubblica delle Banane Italiana ha avuto il coraggio, la spudoratezza e l'ardire di affermare tra l'altro : "Solo quando la nebbia dell'incomprensione, che ha segnato una delle pagine meno nobili della nostra storia recente, si sarà dissolta e finalmente il ruolo e la figura di Craxi avranno ricevuto il giusto riconoscimento da parte di tutti, l'Italia avrà compiuto un passo avanti decisivo verso quella riconciliazione e quella unità morale e civile che ancora ci mancano". Per altri dettagli vedasi articoli inseriti nel sito Internet.

3- Governo Berlusconi-2 ovvero l'Italia trasformata in Repubblica delle Banane.

 

a-  Alla vigilia delle elezioni Berlusconi fa pervenire a tutte le famiglie italiane un opuscolo intitolato "Una storia italiana". E' la versione fiabesca ed edulcorata della storia impreditoriale di Berlusconi, dei suoi successi di imprenditore; il lettore sprovveduto ovviamente ne rimane affascinato ed altrettanto ovviamente non apprende ad esempio tra le tante verita' che riguardano Berlusconi ed il suo gruppo impreditoriale, che la Fininvest pagava mazzette alla Guardia di Finanza; poiche' Berlusconi ha speso per tale opera decine di miliardi ovviamente e' servita per catturare il consenso della parte piu' sprovveduta della popolazione;

b- Nuovo Governo vecchi metodi di governare : antologia tratta dal sito Internet di Societa' Civile (.http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/banane.html ). oppure vedasi l'antologia rielaborata nel mio sito Internet.

- Articolo D'Avanzo del 020405.txt sulle proposte in cantiere -