Denuncia spedita alla Corte di Strasburgo il 04-09-2002

 

Russi 31-08-2002

Spett. Commissione Europea dei Diritti dell'Uomo

Il sottoscritto Pietro Campoli, nato a Russi il 10-08-1952, residente a Russi ……… (Ra), dichiara quanto segue :

in data 25-10-1997 ho inviato in qualita' di cittadino italiano una denuncia contro l'Ufficio di Presidenza della Repubblica Italiana per la mancata tutela dell'art. 21 della Costituzione Italiana. Nella medesima denuncia, in qualita' di cittadino italiano ed europeo, appellandomi all'art. 10 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'Uomo, rafforzavo la denuncia sopramenzionata.

In data 23/04/98 la denuncia da me presentata e' stata registrata come dossier 40883/98.

In data 06/07/98 un Comitato dei tre membri ha esaminato il dossier e ha dichiarato la mia denuncia irricevibile.

In data 06/08/98 ho ricevuto copia della decisione.

In data 13/08/98 ho spedito una lettera; chiedevo che venisse allegata alla documentazione da me spedita dal 25-10-1997 all'agosto 1998.

Dopo il 06/08/98 ho proseguito a documentarmi sulla grave involuzione che sta mettendo in pericolo la legalita' e la democrazia in Italia.

Sulla base della documentazione che ho raccolto dall'agosto 1998 ad oggi, appellandomi all'art. 27 parte b) poiche' ritengo di essere in possesso di molti fatti nuovi che giustificano un riesame della mia denuncia da parte della Commissione Europea e della Corte Europea, dichiaro quanto segue :

1- confermo la validita' dei motivi che mi hanno spinto a presentare la denuncia del 25/10/97 considerando altrettanto valida tutta la documentazione spedita fino all'agosto 1998.

2- allego in questa integrazione documentazione tutta pressoche' pubblica; tale documentazione illustra i "fatti nuovi" sulla base dei quali chiedo il riesame della denuncia giudicata irricevibile il 06/07/98.

Nota generale valida per il testo della attuale denuncia.

Il testo della presente denuncia e' stata scritto e portato avanti da me fin dai primi mesi del 2002; gli elementi che sono al centro della presente denuncia sono in continua evoluzione dal momento che purtroppo riguardano un Premier al potere in Italia ma anche sotto processo penale per corruzione in atti giudiziari assieme ad altri "potenti"; per questi motivi i "fatti nuovi " che posso allegare aumentano ogni giorno di piu' dal momento che i processi a carico del Premier e dei suoi sodali stanno giungendo al traguardo.

Per questi motivi la denuncia e' "aperta" ovvero continuamente soggetta ad arricchirsi di elementi di prova e di "fatti nuovi" a favore.

Considerata anche la natura della denuncia stessa, (difesa del diritto alla liberta' di informazione) , considerando che ho diffuso tramite Internet dal marzo-aprile 2001 parte del lavoro fatto per ottenere la tutela del diritto violato cosi' platealmente in Italia, tenendo conto della necessita' di aggiungere nuovi elementi a sostegno dei motivi che sono alla base della denuncia stessa, mi serviro' anche delle pagine WEB oltre che delle lettere scritte, per documentare i dati e i "fatti nuovi" che giustificano il riesame della denuncia.

L'indirizzo del sito Internet che da qualche mese gestisco personalmente e' : http://members.xoom.virgilio.it/pcampoli.

EMERGENZA MONDIALE DOPO 11-09-2001

Sono perfettamente cosciente,soprattutto dopo l'11 settembre 2001, ed oggi 12-07-2002, dopo gli sconquassi della Borsa di Wall Street causati dai vari falsi in bilancio depenalizzati in Italia per salvare Berlusconi e molti suoi sodali, che i fatti qui denunciati appaiano a prima vista di minore gravita'; la consapevolezza che gravissimi atti terroristici costano la vita di molte persone e sono una minaccia seria per la stessa sopravvivenza dell'umanita', non mi impedisce pero' di osservare che la grave situazione italiana, in peggioramento ogni giorno di piu', rappresenta una delle tante spie dei pericoli che minacciano lo stato futuro del mondo. I vari falsi in bilancio che stanno mettendo in pericolo l'economia degli USA e quindi anche del mondo intero apparentemente non fanno morti come quelli delle Torri gemelle ma in realta' gli effetti sono ancor piu' devastanti.

Per questo sono convinto che, affrontando e risolvendo positivamente il pericolo e la minaccia vera dell'involuzione democratica presente oggi in Italia per la presenza nelle Istituzioni dello Stato di un personaggio come Berlusconi, serva a dare un contributo al miglioramento del futuro dell'umanita'. Pur appartenendo come europeo al 20% dell'umanita' che vive nel benessere, sono perfettamente cosciente e consapevole delle 2 fondamentali emergenze che incombono sul fututo dell'umanita' :

la prima emergenza e' quella derivante dal terrorismo di cui molti sono i responsabili e non solo Bin Laden; infatti il benessere del 20% dell'umanita e' dovuto fondamentalmente allo sfruttamento operato in danno del rimanente 80% che vive nella poverta'; la seconda emergenza e' quella ambientale principalmente causata dal 20% dell'umanita' che vive nella ricchezza e che alimenta oramai uno sviluppo "non sostenibile".

 

Struttura dell'attuale denuncia

:

- dati della denuncia ripresi dalla denuncia del 10-10-1997

- elenco degli elementi principali presentati nella precedente denuncia.

- elenco dei fatti nuovi.

Dati della denuncia

Dati del denunciante

( o dei vari denuncianti che vogliono dare la loro adesione).

Esposizione dei fatti

: ritengo che sia stato violato e sia tuttora violato il diritto tutelato

dall'art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10-12-1948

dall'art. 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali adottata Roma 4-11-1950 entrata in vigore 03-09-1953 ratificata il 4-08-1995. n. 848 (G.U.Italiana n.221 del 24-09-1995)

dall'art. 21 della Costituzione Italiana in vigore dal 1-1-1948.

Intendo con cio' riferirmi alla censura, operata dalla quasi totalita' dei mezzi di informazioni italiani, della notizia del reato di falsa testimonianza di cui si e' reso responsabile il cittadino Berlusconi Silvio in data 27-09-88 dinnanzi al Tribunale di Verona.

Con sentenza n. 97 n.215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia, in giudicato il 13-02-91, il cittadino Berlusconi Silvio e' stato riconosciuto colpevole del reato penale di falsa testimonianza per avere falsamente dichiarato in sede di interrogatorio dinanzi al Tribunale di Verona, in data 27.09.88, di essersi iscritto alla Loggia P2 in un periodo di poco anteriore allo scandalo e di non aver mai pagato una quota di iscrizione.

Nella medesima sentenza si dichiara non doversi procedere, in ordine al reato di falsa testimonianza, nei confronti di Silvio Berlusconi per essere il reato estinto per amnistia.

Pur tuttavia nella medesima sentenza si afferma che il Berlusconi ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto interrogato in qualita' di teste-parte offesa dinnazi al Tribunale Penale di Verona.

Essendo intervenuta la ventitreesima amnistia della storia repubblicana, che io considero una riprova del degrado civile e politico italiano, il reato e gli effetti penali sono stati estinti ma non puo' essere cancellata la responsabilita' morale del reato compiuto.

Questo precedente penale e' di una gravita' tale da precludere la possibilita' a qualunque cittadino di ricoprire incarichi Istituzionali perche' ne compromette la credibilita', requisito imprescindibile per un uomo politico. Puo' rimuovere tale preclusione sopramenzionata solamente una investitura popolare, ottenuta col voto libero e cosciente dei cittadini informati correttamente di un cosi' grave precedente penale.

Poiche' la notizia in oggetto,dopo l'entrata in politica del cittadino-imprenditore Berlusconi non e' stata diffusa presso la pubblica opinione italiana in maniera tale da far decadere la preclusione sopramenzionata, il deputato Berlusconi e' delegittimato in qualita' di rappresentante del popolo Italiano.

Posso documentare tutto il lavoro da me svolto per ottenere la tutela di questo diritto violato e posso anche provare cosa non e' stato fatto da chi avrebbe dovuto tutelare questo diritto violato. Attualmente tale documentazione e' anche disponibile nelle pagine WEB www.berluscastop.it/pcampoli   aggiornato fino al maggio 2001 o in http://members.xoom.virgilio.it/pcampoli  aggiornato praticamente in tempo reale.

Sulla base di questa documentazione denuncio per il silenzio che ha avvolto questa notizia :

1

- il mondo dell' informazione italiano per non avere adempiuto al suo dovere di corretta informazione della pubblica opinione.

2

- classe politica per il silenzio riguardo la notizia in oggetto e per la avvenuta legittimazione come rappresentante del popolo italiano di un cittadino come Berlusconi.

3

- l'Ufficio di Presidenza della Repubblica italiana per non aver fornito nessuna risposta alle mie lettere-denuncia scritte il 12-08-1994, il 23-09-95 e il 04-01-96 

 

Elenco dei dati della denuncia del 1997-1998

1-

Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 1994 censura della sentenza per falsa testimonianza del candidato alla Camera dei Deputati Silvio Berlusconi da parte dei mezzi di informazione.

2

- Analogo comportamento hanno tenuto gli avversari politici.

3 -

Colpito da tale precedente penale tenuto nascosto mi sono attivato per ricordarlo ai mezzi di informazione ed agli avversari politici : posso provare il lavoro svolto e i contatti avuti. Le risposte ricevute hanno rafforzato il personale convincimento riguardo ad una colpevole censura in favore di un personaggio potente.

4 -

Alcune delle risposte, delle reazioni ottenute e dei dati che provano la censura : a) articolo di Montanelli del 01-09-1994 Delitto e Castigo sul quotidiano La Voce, b) episodio grave accaduto a me nell'esercizio del diritto tutelato dall'art. 21 della Costituzione Italiana il 12-09-1994 al Festival Nazionale dell'Unita', c) risposta dell'on. Violante nel luglio 1995 documentata su video, d) Il settimanale Espresso, dopo la discesa in politica del Berlusconi ha ricordato la sentenza per falsa testimonianza solo in un articolo del 11-03-1994; recensione del libro di G. Fiori "Il Venditore" ed. Garzanti e) il 04-12-1997 tutti i quotidiani hanno titolato, mentendo, la sentenza Medusa come prima condanna di Berlusconi. f) ad Odeon TV l'on. Carlo Taormina, candidato alle elezioni politiche del 1996 per FI ha ammesso di non conoscere questo precedente penale. g) possiedo documenti audio di battibecchi avuti con l'on. Francesco D'Onofrio in diretta alla emittente radio Italia Radio in cui egli negava la iscrizione di Berlusconi alla loggia P2. h) possiedo documento audio in cui funzionario dell'Ufficio Affari interni del Quirinale mi garantisce una risposta alle lettere inviate al Quirinale negli anni 1994-1997; tale risposta mi deve ancora pervenire. i) censura fatta nella versione italiana pubblicata dalla Mondadori (di Berlusconi) di una frase pubblicata nel libro di Fabrizio Calvi "L'Europe des parrains". (fonte pag. 73 Il Venditore - ed. Garzanti.) Tutta questa documentazione l'ho consegnata alla Procura di Milano allegandola a varie denunce presentate nel tempo.

5 -

Menzogne di Berlusconi riguardo alla persecuzione giudiziaria portata avanti da "toghe rosse" per colpirlo politicamente.

 

Premessa ai "fatti nuovi"

 

I "fatti nuovi", accaduti nel Paese dall'agosto '98 ad oggi, sulla base dei quali chiedo il riesame della denuncia dichiarata precedentemente "irricevibile", sono moltissimi. Tali fatti confermano e rafforzano i motivi che mi avevano spinto nel presentare la denuncia nel 1997-1998 ed inoltre provano e documentano un fenomeno ancor piu' grave e consequenziale alla violazione del diritto fondamentale della persona evidenziata nella precedente denuncia : ora in Italia, con l'insediamento del Polo al governo del Paese dal maggio 2001, la criminalita' ha messo le mani sulle Istituzioni ed i dati oggettivi che lo provano sono tanti, ne elenchero' alcuni; quindi non solo, in violazione di un diritto fondamentale della persona (quello di essere correttamente informato) in Italia e' stata permessa la legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi, ma oramai, in conseguenza di tale legittimazione politica, tutto un ceto politico corrotto e criminale sta tentando di sottomettere il potere giudiziario con l'obiettivo finale di non trovare piu' ostacoli nell'esercizio illegittimo del potere. Tutto cio' sta accadendo perche' oramai la maggioranza della pubblica opinione italiana e' disorientata, disinformata, ingannata e narcotizzata dai canali televisivi in mano pressoche' totale di Berlusconi. Oramai solo una elite di tale pubblica opinione, che non ripone fiducia ne' nel Polo ne' nell'Ulivo, reagisce ancora contro il regime criminale avanzante, manifestando e protestando con i famosi "girotondi" organizzati principalmente tramite Internet.

Quanto sta ora accadendo in Italia e' conseguenza logica del degrado morale del ceto politico che ha molte colpe e responsabilita' ; tra queste responsabilita' vi e' certamente quella di aver permesso ad un personaggio come Berlusconi di creare un impero economico-finanziario ed un monopolio dell'informazione privata televisiva; tutto cio', come provano le inchieste giudiziarie ed anche oramai certe sentenze in giudicato, e' accaduto con gravi violazioni della legge; la responsabilita' consequenziale che ha il ceto politico italiano e' di aver permesso poi a Berlusconi, la legittimazione politica ; Berlusconi ora utilizza tale legittimazione politica per stravolgere lo stato di diritto al fine di liberarsi definitivamente dai processi ancora pendenti. Per questo in Italia ora la democrazia e' in pericolo sia perche' Berlusconi gioca il tutto per tutto al fine di ottenere impunita' per i crimini compiuti da imprenditore , sia perche' tutto cio' sta accadendo a causa della complicita' e della collusione di un ceto politico corrotto e criminale che merita solo quel processo che Pasolini voleva fare fin dagli anni '70.

I dati e i fatti nuovi che elenchero' si collegano a dati e fatti del passato essendone la logica conseguenza, per cui sono obbligato in questa denuncia a fare riferimento anche a dati precedenti all'agosto 1998. I fatti nuovi che elenchero' provano e documentano che quei pericoli e quelle fosche previsioni che adombravo nella denuncia del 1997-1998 si stanno realizzando.

Al fine di elencare i fatti nuovi con una certa organicita' e logicita' sintetizzo per punti le situazioni a cui faccio riferimento.

Punto 1)

Berlusconi ha costruito, violando sistematicamente la legge, un impero economico-finanziario. Cio' e' potuto accadere grazie alla complicita' e alla collusione di un ceto politico che si sta sempre piu' rivelando corrotto e criminale. La magistratura italiana nulla o quasi ha potuto fare sia perche' e' stata esautorata delle sue prerogative e dei suoi compiti dalla classe politica sia perche' all'interno della stessa magistratura vi sono state complicita' e collusioni.

Punto 2)

Berlusconi ha ottenuto una legittimazione politica inammissibile in violazione di leggi dello Stato italiano ed in violazione di un diritto fondamentale della persona. Tutto cio' e' potuto accadere grazie alla complicita' del ceto politico corrotto e criminale ed anche grazie alla complicita' di gran parte della informazione che e' venuta meno al proprio dovere deontologico.

Punto 3)

la invalida e fraudolenta legittimazione politica di Berlusconi, avvenuta nel 1994 grazie ad un cavillo giuridico degno del miglior Azzeccagarbugli ha permesso al Berlusconi, che da tempo possiede il quasi totale controllo dell'informazione che conta, ovvero l'informazione televisiva, di vincere le elezioni politiche del 2001

Punto 4)

Berlusconi, insediatosi al governo del Paese, al fine di liberarsi dei processi in cui e' chiamato in causa con prove documentali e bancarie, sta sfornando leggi che minano lo stato di diritto e mettono in pericolo la fragile democrazia italiana. Le leggi che l'attuale governo sta sfornando serviranno, oltre che a permettere impunita' a Berlusconi, a sottomettere il potere giudiziario al potere politico affinche' non solo Berlusconi raggiunga l'agognata impunita' ma anche tutti coloro, sia del Polo che dell'Ulivo, si siano macchiati di crimini di varia natura. Berlusconi, essendo il personaggio piu' scoperto sul fronte giudiziario, deve assumersi la "colpa" dello stravolgimento dello stato di diritto agli occhi della pubblica opinione, ma in realta' anche tutto il rimanente fronte politico porta la colpa dello sfacelo avanzante in campo giudiziario-legislativo.

Fatti nuovi sulla base dei sopracitati punti

Punto 1)

per documentarsi su come l'impero economico-finanziario di Berlusconi sia stato costruito sull'illegalita' e sulla complicita' e la connivenza del ceto politico degli anni '70-'80 basta leggere i libri inchiesta :

"Berlusconi inchiesta sul signor TV" di Giovanni Ruggeri e Mario Guarino,Kaos

"Il venditore" di Giuseppe Fiori, Garzanti,

"Fratello P2 1816" di Mario Guarino, Kaos.

Aggiornamento del 22-03-2003

 

A proposito dell'illegalita' e della complicita' da parte del ceto politico di cui ha goduto Berlusconi nella costruzione dell'impero televisivo ne parla dettagliatamente Mario Guarino nel libro "Fratello P2 1816" da pag. 105 a pag. 171. Ne ho fatto una sintesi in cui riporto quelli che sono a mio avviso  i passaggi piu' siginificativi.

Ne parla anche Giuseppe Fiori nel libro "Il Venditore". Ne ho fatto una sintesi in cui riporto quelli che sono a mio avviso i passaggi piu' signiticativi.

 

Fatto nuovo n. 1

Come fatto nuovo n.1 a conferma della complicita' e della connivenza di tutto il ceto politico e delle Istituzioni italiane con l'impero economico-finanziario berlusconiano cito la riabilitazione di Craxi avvenuta

durante la cerimonia del 02-02-2001 svoltasi per ricordare la morte di Bettino Craxi alla presenza del presidente del Senato Mancino, del Presidente della Camera Violante, degli ex-presidenti del Consiglio Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi e dell'ex-presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

E' vergognoso, ricordando le tante vittime piu' o meno illustri dello stragismo di Stato e di mafia e sapendo che Craxi era stato un latitante, leggere che un ex-Guardasigilli e presidente emerito della Consulta come

Giuliano Vassalli affermi che Craxi e' morto in <<doloroso esilio>> e che questa ignobile affermazione abbia suscitato gli applausi piu' scroscianti. (Articolo della Stampa del 03-02-01). Leggendo poi dell'affettuoso incontro tra Stefania Craxi e il presidente della Repubblica, penso, scorrendo le parole dell'articolo, ai parenti delle tante vittime che ho menzionato; vorrei ascoltare ed incamerare le loro reazioni per poter liberamente dire poi cio' che penso di questo Stato che usa pesi e misure diversi nei riguardi del cittadino : comprensione e riguardo per chi delinque ed invece smemoratezza e scarsa capacita’ di ascolto per chi e’ vittima . Per il dettaglio della rassegna stampa del 2001 e della riabilitazione di Craxi

 

Nel 2002 si e' ripetuta la cerimonia per arrivare alla riabilitazione di Craxi e l'amico e sodale del delinquente Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, in qualita' di Presidente del Consiglio della Repubblica delle Banane Italiana ha avuto il coraggio, la spudoratezza e l'ardire di affermare tra l'altro : "Solo quando la nebbia dell'incomprensione, che ha segnato una delle pagine meno nobili della nostra storia recente, si sarà dissolta e finalmente il ruolo e la figura di Craxi avranno ricevuto il giusto riconoscimento da parte di tutti, l'Italia avrà compiuto un passo avanti decisivo verso quella riconciliazione e quella unità morale e civile che ancora ci mancano".

Per il dettaglio della rassegna stampa del 2002 della riabilitazione di Craxi.

Aggiornamento del 21-02-2003

Nell'anniversario della morte di Craxi un un ulteriore passo e' stato fatto per delegittimare la magistratura italiana : la terza carica dello Stato si e' recata ad Hammamet sulla tomba di un signore che per la giustizia italiana e' un delinquente ed e' morto latitante.  

Per il dettaglio della rassegna stampa del 2003 della riabilitazione di Craxi.

 

Aggiornamento del 18-05-2003

Repubblica 24-04-03 - L´autodifesa del signor B. ovvero la giustizia fai da te

Fatto nuovo n. 2

Come fatto nuovo n. 2 a sostegno del livello criminale del sig. Silvio Berlusconi cito le sentenze e le pendenze giudiziarie ancora in corso. Per il dettaglio rimando al sito Internet ed al libro uscito nel giugno 2002 : Mani Pulite : la vera storia ed. Riuniti di G. Barbacetto, P. Gomez M. Travaglio

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Punto 2) Per quanto concerne la legittimazione politica di Berlusconi la violazione di legge che denuncio riguarda il decreto legge del 1957 che inibisce cariche politiche a chi possiede concessioni pubbliche. La violazione del diritto fondamentale della persona che denuncio, e' rappresentata dal nocciolo della presente denuncia. Tale violazione e' potuta accadere grazie alla complicita' dell'informazione e di un ceto politico criminale e corrotto.

Per quanto concerne la complicita' dell'informazione e' di facile dimostrazione la censura operata sulla prima vera sentenza penale. Per quanto concerne il livello criminale del ceto politico italiano cito il fatto nuovo n. 3

 

Aggiornamento del 23-02-2003

 

Corriere della Sera 22-02-03

I magistrati ora indagano a Malta - Inchiesta Mediaset scomparse da Londra - La holding: le due società sotto accusa non fanno parte del nostro gruppo

Aggiornamento del 04-03-2003

Slla prima vera sentenza di condanna di Berlusconi in questi giorni si e' riaccesa la polemica grazie ad alcuni articoli apparsi sui giornali.Finalmente se ne parla un po' anche se oramai non serve a nulla per rimediare alla violazione perpetrata in danno del diritto alla corretta informauzione del cittadino italiano che nel 1994 poteva col suo voto legittimare politicamente un personaggio come Berlusconi.

Il Nuovo -  24 febbraio 2003 - CICCHITTO, DALLA P2 A FORZA ITALIA - "La Repubblica - Affari e finanza"
Il compagno Cicchitto dalla P2 a Forza Italia  ........Cicchitto, sempre più nelle grazie del fratello Berlusconi, che per aver mentito sulla sua iscrizione alla P2 è stato condannato per falsa testimonianza....

La Repubblica -

3 marzo 2003 - BERLUSCONI E LE SENTENZE SULLA P2: LETTERA AVV: AMODIO  
"La Repubblica - Affari e finanza"  - Silvio Berlusconi e le sentenze sulla P2

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Interessante sintesi delle pendenze giudiziarie di Berlusconi nell'intervista di Antonio di Pietro tratta da

Bollettino di Di Pietro 04-03-03 - LA VERITA’ SULLE ASSOLUZIONI DI BERLUSCONI

 

Aggiornamento del 07-04-2003

Ultime battute del processo SME : cosa non si fa per ritardare la sentenza e come, deputati-difensori e uomini delle Istituzioni-imputati si prendono gioco della Corte che li giudica.

Articoli del 04-04-03      Articoli del 05-04-03    Articoli del 06-04-03

Aggiornamento del 13-04-2003

Come gli imputati eccellenti, e purtroppo rappresentanti delle Istituzioni, dimostrano rispetto per la Corte.

Articolo del 06-04-03

Ogni scusa e' buona per rinviare le udienze degli imputati eccellenti - Articolo del 12-04-03

 

Aggiornamento del 21-04-2003

Selezione della stampa e di agenzie giornalistiche per quanto concerne i processi IMI-SIR, Lodo Mondadori, SME

I processi Imi-Sir LodoMondadori e SME si stanno avvicinando a sentenza, occorre quindi fare tutto il possibile perche' la sentenza non sia emessa: gli imputati Previti e Berlusconi sono innocenti, quindi sono inutili le sentenze Anzi per il processo IMI-Sir-Lodo Mondadori e' gia' stata emessa ad opra del Rais di Arcore :  Previti e' innocente; a questo punto e' la magistratura italiana che andrebbe processata per la persecuzione ai danni dell' "innocente" Previti!!!!! 

Berlusconi, ci dicono le cronache,  si presenta, dopo tre anni di contumacia,   fa  uno show mediatico ben preparato e gestito, lanciare un messaggio a   Previti (che non abbandonera' al suo destino),  ottiene la revoca della contumacia e cosi' potra' d'ora innanzi decidere i tempi del processo che si trascina da tre anni e che non deve pervenire a sentenza : poiche' l'Unto del Signore e' innocente, e quindi come si permettono questi magistrati meneghini, semplici impiegati  dello Stato che hanno vinto un concorso e non come lui che ha vinto i cuori di 10 milioni di italiani, a giudicarlo? 

Come se non bastasse, a correre in aiuto del Premier ci pensa poi anche la terza carica dello Stato : il premier italiano tra qualche mese presiedera', oltre che la Repubblica delle Banane italiana, anche la UE e quindi a maggior ragione nessuno lo potra' giudicare ed anche l'opposizione dovra' far quadrato attorno al Premier. 

Nello show fatto davanti ai giornalisti a Berlusconi sono sfuggite alcune menzogne, tanto per cambiare, ben evidenziate da Ferrarella del Corriere della Sera;  Altra menzogna : e' necessaria la presenza dell'imputato Premier, dopo tre anni di contumacia, per far conoscere agli italiani la verita' del processo SME : le 6 reti TV pubbliche e private sono nelle mani della Procura di Milano e in questi tre anni questi reti televisive hanno gettato fango su di un povero innocente a cui invece andava appesa una medaglia per aver fatto guadagare allo Stato italiano 2.000 miliardi!!!!  

Ma nessuna paura, ora, nonostante tutti gli impegni che ha il Premier, si trovera'   il tempo per essere presenti al processo SME, anche se non si e' trovato il tempo di essere presente, quando i meno onerosi impegni di capo della opposizione forse lo avrebbero permesso. E poi fidiamoci dell'avvocato Ghedini, se afferma che il Premier non ostacolera' il corso del processo SME ci dobbiamo fidare, perche' essere sempre maliziosi e dietrologi su ogni atto di un personaggio cosi' trasparente e cristallino come il nostro Premier? Finiamola una volta per tutte di demonizzare un personaggio a cui l'Italia onesta, rispettosa della legalita' deve molto, anzi, che dico, deve tutto!!!!!!

 

Aggiornamento del 18-05-2003

Articoli del 22-04-03    Articoli del 23-04-03  Articoli del 24-04-03  Articoli del 25-04-03

 

 

Fatto nuovo n. 3

Mentre era possibile ratificare l'accordo dal 10-09-1998, i vari governi dell'Ulivo, succeduti al governo Prodi cacciato grazie ad una congiura di palazzo nell'ottobre 1998, hanno atteso il marzo 2001 per simulare la volonta' di ratificare un accordo scomodo evidemente non solo a Berlusconi. Di questa mancata ratifica sono responsabili tutti i parlamentari dell'Ulivo ed in particolare il guardasigilli Diliberto ministro dal 21-10-1998 all'aprile 2000 ed il guardasigilli Fassino ministro dall'aprile 2000 al marzo 2001. Emblematica in proposito e' l'intervista all'attuale segretario del PDCI apparsa sul quotidiano la Stampa del 27-02-2002; la mancata ratifica da parte dell' Ulivo di questo accordo con la Svizzera rappresenta uno dei tanti elementi di difficolta' che incontra la magistratura italiana per inchiodare Berlusconi alle responsabilita' penali di cui si e' macchiato come imprenditore spregiudicato. Da queste colpe e' esente l'Ulivo del governo Prodi per il semplice motivo che tale governo ha dovuto urgentemente affrontare la grave emergenza economica ed aveva tra gli obiettivi principali della sua azione il non facile 'ingresso dell'Italia in Europa; per dichiarazione ufficiale di Prodi stesso, il mancato raggiungimento dell'obbiettivo Europa, avrebbe portato alle dimissioni di Prodi; ma il presidente Prodi non si e' dovuto dimettere per non aver centrato l'obiettivo Europa si e' dovuto dimettere perche' risolta l'emergenza economica un governo Prodi forte ed autorevole in campo europeo per il traguardo raggiunto avrebbe permesso alla magistratura di portare a termine in tempi ragionevoli i processi a carico di Berlusconi; conseguentemente il lavoro della magistratura a favore del controllo di legalita' del Paese, non avendo piu' il cancro Berlusconi da curare, si sarebbe potuto indirizzare verso altri obiettivi, ovvero verso crimini compiuti da soggetti all'interno dell'Ulivo; per impedire che cio' avvenisse, costoro hanno impedito la ratifica delle rogatorie con la Svizzera che era possibile fin dal 10-09-1998 ed hanno lavorato per "resuscitare" Berlusconi;

 

Aggiornamento del 21-02-2003

 

Rogatorie, Svizzera congela l'intesa con l'Italia
Il governo svizzero ritiene che la nuova legge di applicazione italiana sulle rogatorie contraddica lo spirito dell'intesa siglata tra Berna e Roma nel 1998 per accelerare e semplificare le procedure di assistenza giudiziaria tra i due Paesi. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Ats. Di conseguenza l'esecutivo elvetico ha deciso che non ratificherà questo accordo fin quando i ricorsi pendenti presso i tribunali italiani contro la legge di applicazione, la cosiddetta legge sulle rogatorie, non saranno evasi.

 

Aggiornamento del 30-03-2003

 

Corriere della sera 30-03-03 - DALLA GERMANIA - «L’Europa guarda l’Italia con preoccupazione - Secondo fonti del Governo federale, «Roma è indifferente e in apparenza svogliata. E con le sue uscite contribuisce a peggiorare l’atmosfera»

«Toghe rosse, un pericolo per l’Europa» - Il ministro Castelli: non si può ridurre la sovranità degli Stati sulla giustizia. No dell’Italia alla Superprocura

 

Fatti nuovi n. 4 e 5

I fatti nuovi n. 4 e n. 5

sono intimamente connessi al precedente e confermano la natura criminale del ceto politico italiano. Questi fatti nuovi riguardano la mancata legge sul conflitto di interessi. (non solo di Berlusconi) per cui in Italia si vive come in una giungla in cui vale la legge del piu' forte e del piu' prepotente; ovviamente, anche Berlusconi mentendo, aveva promesso di risolvere lui il conflitto di interessi in 100 giorni; (Stampa del 12-05-2001) - dal suo insediamento nel II' governo e' passato oltre un anno ed il conflitto di interessi e' ancora in alto mare.

L'altro fatto nuovo riguarda la mancata approvazione nei vari governi dell'Ulivo di 1 sola norma contro la corruzione : l'Italia, nella classifica mondiale in tema di corruzione, detiene la palma del primato fra i Paesi piu' industrializzati. Stante la grande corruzione che c'e' ancora nel Paese, la mancata approvazione di una sola norma contro la corruzione documenta come nel ceto politico italiano ed anche nell'Ulivo, prevalgano coloro che favoriscono la criminalita'.

**************

Punto 3)

La vittoria di Berlusconi alle politiche del 2001 e' stata possibile grazie al pressoche' totale controllo dei canali televisivi ed anche grazie all'accordo con la Lega di Bossi.

Fatto nuovo n. 6

Il fatto nuovo n. 6

riguarda appunto il voltafaccia della Lega nei riguardi di Berlusconi. E' facilmente documentabile il mutamento dei rapporti della Lega nei riguardi di Silvio Berlusconi e del Polo in genere Nelle pagine WEB al link  ho raccolto molti articoli tratti dal quotidiano della Lega "La Padania" del 1998-1999. Questi articoli documentano quali fossero gli "epiteti" con cui veniva definito Berlusconi. Dal sito dell'Osservatorio di Di Pietro ho tratto anche una interessante collezione di battute che documentano quali rapporti ci siano stati tra Bossi-Fini-Berlusconi. Poi all'improvviso i rapporti tra i 3 personaggi sono ritornati idilliaci come se nulla fosse mai accaduto.

Fatto nuovo n. 7

Il fatto nuovo n. 7

raccoglie alcuni episodi che dimostrano come mezze verita', menzogne, censure vengano ad arte propalate al fine di creare disorientamento e confusione presso la pubblica opinione. Tale disorientamento e confusione vengono creati a vantaggio di Berlusconi che falsificando e manipolando la verita' con la schiera infinita di giornalisti al suo servizio spaccia menzogne e calunnie in danno della verita' e delle Istituzioni piu' sane del Paese. Tra gli innumerevoli episodi ne cito alcuni collegati a personali esperienze, gli altri perche' sono eclatanti.

a

- censura fatta dall'ex-premier D'Alema su una frase che gli e' sfuggita al congresso del suo partito tenuto al Lingotto di Torino nel gennaio 2000. Sono a conoscenza di questa censura grazie ad un articolo del giornalista G.Antonio Stella del Corriere della Sera del 16-01-2000. A riguardo di questa censura ho potuto interpellare personalmente l'ex-segretario dei DS Veltroni il quale ha avuto il coraggio di negare il pronunciamento da parte di D'Alema della frase offensiva "sfuggita" all'ex-premier.

b- mezza verita' detta dall'ex-premier D'Alema

riguardo alla ineleggibilita' di Berlusconi.

c

- gravi affermazioni pronunciate da Fassino nel febbraio 2002 nella trasmissione televisiva Sciuscia condotta dal giornalista Santoro. Le frasi in questione riguardano la legittima acquisizione da parte di Berlusconi dell'impero televisivo ed anche la legittimazione politica del Berlusconi stesso. Poiche' Fassino e' l'attuale segretario dei DS e quindi e' un personaggio non certamente sprovveduto, le gravi affermazioni fatte e riportate nelle pagine WEB dimostrano come Berlusconi goda di complicita' e connivenze inimmaginabili.

d

- censura operata all'intervento del prof. Pardi nella cassetta diffusa dal quotidiano l'Unita' in ricordo della manifestazione del 23-02-2002 al Palavobis di Milano. Il prof. Pardi, docente dell'Universita' di Firenze, ha acquisito fama nazionale per una manifestazione a Firenze in difesa della legalita'. La censura riguarda la parte iniziale in cui Pardi ricorda la sentenza per falsa testimonianza del Berlusconi;

e

- vicenda Luttazzi-Travaglio-Satyricon della primavera 2001 e telefonata di Travaglio a Sciuscia' del 24-05-02. L'intervista di Travaglio fatta durante la trasmissione "Satyricon"   poco prima delle elezioni politiche del 2001 ha suscitato molte polemiche e sara' oggetto di procedimenti giudiziari essendoci state delle denunce di vario genere. Nell'attesa che si pronunci la magistratura italiana mi permetto di rilevare solamente che nel rispetto del diritto del cittadino-elettore italiano era giusto e doveroso rendere pubblica la notizia che alla Procura di Caltanisetta era aperta un' indagine in cui Berlusconi e Dell'Utri erano indagati come mandanti delle stragi di Capaci e di via D'Amelio in cui furono assassinati i giudici Falcone e Borsellino. Travaglio nel corso della intervista diede tra le altre notizie anche questa; nella puntata di Sciuscia' del 24-05-02 Travaglio e' intervenuto telefonicamente per precisare che quanto egli riferi' a Luttazzi era vero; infatti solamente il 03-05-02 il GIP di Caltanisetta ha archiviato l'indagine su Berlusconi e Dell'Utri come mandanti degli assassinii di Falcone e Borsellino; Travaglio inoltre, citando sempre la sentenza del Gip che ha archiviato l'indagine su Berlusconi e Dell'Utri, ha detto durante la telefonata che "Berlusconi e Dell'Utri avevano rapporti di affari con soggetti legati all'organizzazione Cosa Nostra; sempre tra virgolette cito che - questi rapporti erano talmente consolidati da legittimare agli occhi degli uomini di onore l'idea che Berlusconi e Dell'Utri potessero divenire interlocutori privilegiati di Cosa Nostra"; in Internet ho trovato il dispositivo del GIP di Caltanisetta ed ho verificato la veridicita' di quanto affermato da Travaglio; concludo quindi che nella Repubblica delle Banane Italiana e' normale che il Presidente del Consiglio italiano in carica e un parlamentare della Repubblica abbiano avuti rapporti di affari con uomini di onore; possiedo la registrazione della telefonata fatta da Travaglio a Sciuscia';

f) la inutile e strumentale persecuzione giudiziaria dell'ex-pm Antonio di Pietro.

Nel libro gia' citato Mani Pulite : la vera storia sono spiegati e documentati tutti i complotti contro l'ex Pm. Qui ricordo solo l'episodio legato ad una frase che per molti mesi e' stata riportata dai giornali e dai canali TV al fine di infangare l'ex-pm; la frase in questione fa parte di una intercettazione ambientale ed e' stata pronunciata dal faccendiere Pacini Battaglia ed e' :

"quei due mi hanno sbancato" oppure "quei due mi hanno sbiancato". I soggetti coinvolti nell'espressione poco chiara del faccendiere sono l'ex-pm Di Pietro e l'avv. Lucibello amico di Di Pietro.

Lo scandalo dell'utilizzo improprio di quella frase per insinuare sospetti sull'ex-pm sta in cio' che che ho appreso leggendo il libro : Intervista su Tangentopoli - Antonio di Pietro a cura di Giovanni Valentini ed. Laterza, e che e' confermato da cio' che e' scritto a pag, 498 del libro Mani Pulite ed. Riunite : nella medesima intercettazione ambientale, dopo la frase difficilmente decifrabile che potrebbe insinuare sospetti sulla correttezza dell'ex-pm c'e' invece una frase chiarissima che taglia la testa al toro : "io a Di Pietro i soldi non glieli ho dati". Questa frase nelle anticipazioni del rapporto del Gico della GdF pubblicate dall'Espresso il 10-10-96 non era presente. Come mai un settimanale come l'Espresso, tradizionalmente a fianco dei magistrati, sembrava mettere in discussione Di Pietro usando una manipolazione della notizia? La risposta la fornisce lo stesso ex-pm a pag. 166 del libro "Intervista su Tangentopoli"

" a chi voleva delegittimarmi non conveniva pubblicizzare questa parte dell'intercettazione : (nota "io i soldi a Di Pietro non li ho dati") cosi' e' passata sotto silenzio ed e' stata apprezzata solo dal GIP durante l'udienza preliminare, com'era ovvio che accadesse"

Sottolineo ed evidenzio questo episodio perche' esso dimostra come abbia agito e lavorato e come tuttora agisca e lavori la propaganda e la disinformazione berlusconiana : per mesi e mesi su Di Pietro e' stato insinuato il sospetto di aver preso soldi sporchi basandosi su una menzogna e censurando una frase vera.

Aggiornamento del 15-02-2003

g) In data 15-02-2003 ho avuto la possibilita' di fare una ricerca sul sito Internet del Corriere della Serca che contiene tutti gli articoli pubblicati dal quotidiano dal 01-01-1992 al 15-02-2003. La ricerca fatta aveva come parole chiave "falsa testimonianza" e "Berlusconi". Ho in questo modo intercettato tutti gli articoli del maggior quotidiano italiano in cui si parli del primo vero precedente penale dell'attuale Presidente del Consiglio. Il risultato della ricerca conferma l'accusa che faccio di censura di tale precedente penale. Solo il 31-01-1998 un lettore attento del Corriere della Sera apprende che Silvio Berlusconi e' stato condannato per falsa testimonianza dal Tribunale di Venezia.

Aggiornamento del 02-03-2003

L'uscita di Claudio Martelli, deputato europeo dell'Ulivo al Parlamento Europeo, e' dovuta  alla sentenza di prescrizione riguardante la sua posizione giudiziaria. Nessun organo di informazione italiano ha detto pero' che si e' giunti alla prescrizione avendo i giudici applicato le attenuanti generiche dopo il pagamento di 800 milioni da parte dell'on. Martelli. (fonte della notizia il giornalista Marco Travaglio ad un pubblico incontro a Ravenna il 28-02-2003). Ennesina manipolazione e falsificazione.

"Il Nuovo" -26 febbraio 2003 - Conto Protezione: prescrizione per Martelli -
Si chiude una delle vicende giudiziarie più oscure della Prima repubblica: quella del Conto Protezione, ritrovato nelle mani di Gelli. Martelli, dopo una condanna in primo grado a 8 anni, esce per prescrizione.

Aggiornamento del 04-03-2003

L'intervista a Claudio Martelli fatta dal Corriere della Sera e' interessante perche'  dimostra come  nella Repubblica delle Banane Italiana si cerchi di spacciare una mancata condanna conseguita grazie alla prescrizione con  l'assoluzione con formula piena.

Corriere della Sera del 04-03-03  -L’INTERVISTA / L’odissea giudiziaria dell’ex ministro socialista che dal 1981 ha affrontato sette processi: "Finalmente libero, dopo 22 anni è stato tutto chiarito" - Martelli: il fantasma del Conto Protezione si è dissolto, torno in politica - "La gente non vuole risse. Non mi riferisco ai leader attuali, ma ai capetti che sgomitano per avere visibilità"

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Punto 4) Le leggi approvate in tema di giustizia sia dal governo dell'Ulivo che dal secondo governo Berlusconi sono state fatte tutte in una direzione : ovvero ostacolare il lavoro dei giudici e quindi alla fine permettere a Berlusconi di uscire indenne dai processi a suo carico.

Alle elezioni politiche del 1996 i programmi sulla giustizia erano alternativi : per l'Ulivo a firma di Flick e per il Polo a firma di Previti e pubblicato sul libretto verde : "Un programma per la giustizia". Nonostante le elezioni le abbia vinte l'Ulivo e' stato il programma di Previti ad entrare nell'ordine del giorno parlamentare : "

dalla riforma dell'articolo 513 e del 192 al cosiddetto ((giusto processo), dalla riscrittura dell'abuso d'ufficio alle bozze Boato, non c' e' quasi proposta avanzata da Previti che non sia stata approvata, o almeno dibattuta e tentata, nel corso della legislatura. Quasi sempre con maggioranze trasversali, plebiscitarie, intorno al 90-95 per cento del Parlamento.

 

Aggiornamento del 13-04-2003

Berlusconi e' cosi abituato a mentire che non ha alcuna remora neppure nel negare cio' che e' documentato da foto - a proposito delle famose corna esibite nella foto di gruppo    di Caceres

 

Fatto nuovo n. 8

Come fatto nuovo n. 8 cito quanto riportato nelle pag. 580-599 del libro Mani pulite : la vera storia, In queste pagine sono elencate le piu' importanti leggi e riforme in materia di giustizia attuate dal governo dell'Ulivo a favore del crimine e contro il lavoro della magistratura fatto a tutela della legalita'. Tali leggi e tali riforme, prese dal programma della giustizia del Polo hanno gettato nella confusione la pubblica opinione italiana e l'elettorato dell'Ulivo. Tenendo conto anche della campagna di disinformazione portata avanti dai canali TV in cui Berlusconi era raffigurato come vittima di "toghe rosse", si capisce perche' alle elezioni politiche la pubblica opinione disinformata abbia  "votato" per Berlusconi.

Aggiornamento del 21-02-2003

La guerra dei tre anni - La politica (di destra e di sinistra) contro la magistratura.
1999-2003: La riforma della giustizia penale in Italiadal governo dell’Ulivo   a quello del Polo

di Armando Spataro

 

Aggiornamento del 07-04-2003

Nella Repubblica delle Banane, in nome della presunzione di innocenza ecco cosa puo' anche accadere....

 

Corriere della Sera 01-04-03 - Il magistrato che si occupa della riforma del codice fotografato in un ristorante romano: all’incontro anche il senatore di Forza Italia Lino Jannuzzi - Il pm Nordio a cena con l’ex ministro: nessun imbarazzo - "Non frequento i miei inquisiti, ma vige il principio d’innocenza"

 

Aggiornamento del 13-04-2003

Per arrivare all'impunita' dei potenti :

Articoli  del 08-04-03Articoli del 10-04-03,

 

 

Fatto nuovo n. 9

Come fatto nuovo n. 9 cito la gran sollecitudine da parte anche di Ciampi nel promulgare la legge sulle rogatorie. Con tutto il rispetto che si deve a Ciampi come super-ministro dell'Economia del governo Prodi e come attuale Capo dello Stato non dimentico pero' un dato oggettivo grave a suo carico nella vicenda della legge sulle rogatorie; infatti l' approvazione della legge sulle rogatorie da parte del Polo e la successiva firma di Ciampi e' avvenuta in tempi record come ha ricostruito il senatore Gian Paolo Zancan. .

Date del rush finale :

ore 14:00 del 03-10-2001 appprovazione in Senato;

tardo pomeriggio del 04-10-2001 trasmissione della legge alla Presidenza del Consiglio per la firma,

ore 15.00 del 05-10-2001 firma di Ciampi era il venerdi, Ciampi poi si affretta a telefonare a Berlusconi per dargli l'annuncio della firma.

06-10-2001 sabato la legge viene stampata,

08-10-2001 lunedi la legge e' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e quindi e' legge dello stato a tutti gli effetti.

09-10-2001 riprendevano i processi a Milano a carico di Previti.

Ultima nota : sempre il senatore Zancan afferma : "Mi sono informato presso gli uffici del Senato : di solito, per pubblicare una legge sulla Gazzetta Ufficiale, occorrono in media dai 30 ai 60 giorni, ai quali se ne aggiungono sovente altri 15 di vacatio legis. Per la legge sulle rogatorie, nulla di tutto questo.si per le rogatorie sono bastati 5 giorni. Perche' tutta questa fretta?

 

Aggiornamento del 02-03-2003

Ennesima conferma del distorto sistema dell'informazione italiano e' rappresentato dagli interventi e richiami del Presidente della Repubblica Italiana. L'anomalia democratica del sistema informativo italiano e' talmente evidente che il Capo dello Stato non si puo' sottrarre dall'esercitare richiami che pero' rimangono inascoltati.

Il Nuovo del 23-07-02 - Un trust di cervelli per dare forma al messaggio - Il Capo dello Stato si sarebbe avvalso della collaborazione dei suoi più fidati collaboratori e di esperti del settore. L'idea di scrivere alla camere nata dopo le esternazioni di Berlusconi sul presidenzialismo.

Stampa del 24-02-03 - Ciampi: "Serve legge di sistema sull'informazione" - Parlando ai vertici dell'Ordine dei giornalisti, il Presidente ha invitato la stampa a tenere "la schiena dritta e la testa alta"

Repubblica on line 24-02-03 - Dopo il messaggio alle Camere, nuovo monito del capo dello Stato "Un testo che garantisca pluralismo e imparzialità""Serve una legge sull'informazione" E ai giornalisti ricorda la regola "schiena dritta e testa alta"

 

Il Nuovo 24-02-04  Ciampi insiste: nuova legge sull'informazione Il presidente della Repubblica riceve i vertici dell'Ordine dei giornalisti. E torna a chiedere una "legge di sistema" che garantisca più equilibrio nell'informazione.

Fatto nuovo n. 10

 

Come fatto nuovo n. 10 cito la "Guerra totale alla Giustizia" messa in campo dal secondo governo Berlusconi. I dati e gli argomenti che riguardano questo ultimo fatto nuovo sono in continua evoluzione perche' comprendono anche provvedimenti legislativi in corso.

Da pag. 662 a pag. 674 del libro "Mani pulite" la vera storia sono elencate le leggi ed i provvedimenti del secondo governo Berlusconi presi per permettere a Berlusconi stesso di "difendersi dal processo" anziche' di "difendersi nel processo".

Concludo la presente denuncia confermando che nelle pagine WEB aggiornero' in continuo ed in tempo reale i dati ed i fatti oggettivi che costituiscono questo ultimo fatto nuovo. Questo fatto nuovo, ovvero la "Guerra totale alla Giustizia, come ho gia’ detto nella premessa, rappresenta l’epilogo del percorso iniziato con la legittimazione di Berlusconi avvenuta per permettere definitivamente quel salvacondotto giudiziario a tutto un ceto politico criminale che ora sta mettendo realmente in pericolo la democrazia e la liberta’ in Italia. Tutto il contenuto del libro "Mani Pulite" la vera storia dimostra e prova come tutto il ceto politico italiano sia degno di quel processo auspicato da Pasolini prima che accada nel Paese l’irreparabile. I fatti e le gravi tensioni che si preparano nell’autunno ne saranno la prova piu’ eclatante. Mi auguro nuovamente che l’Europa non sia cosi’ stolta da abbandonare l’Italia al suo destino; infatti il precipitare della situazione italiana compromettera’ anche la democrazia e la liberta’ di tutta l’Europa.

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1) Attacco alla Giustizia e alla Legalita'

2) Attacco alla RAI, alla informazione libera, all' art. 21 della Costituzione Italiana

3) Attacco alle Istituzioni

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1) Attacco alla Giustizia e alla Legalita'

Aggiornamento del 21-02-2003

La guerra dei tre anni - La politica (di destra e di sinistra) contro la magistratura.
1999-2003: La riforma della giustizia penale in Italia,  dal governo dell’Ulivo    a quello del Polo

di Armando Spataro

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Il rapporto dell'Onu sull'Italia

 

Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite
58a sezione

Rapporto del relatore speciale  sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati
Dato's Param Cumaraswamy
presentato conformemente alla risoluzione della Commissione sui Diritti Umani 2001/39

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Gli articoli che seguono confermano come ora in Italia vi sia in atto tutta una serie di tentativi per ledere l'autonomia della magistratura, per limitare i diritti dei cittadini.

Articolo pubblicato dall'Unita' del 11-01-03 La Costituzione, il giudice e i suoi nemici   di Gherardo Colombo.

Tra l'altro scrive il Pm : Per la riduzione dei tempi del processo insomma nulla, assolutamente nulla è stato fatto in questa legislatura, nel corso della quale si è andati addirittura in direzione contraria, approvando, ad esempio, la legge sulle rogatorie, che ha allungato i tempi dei procedimenti in cui è necessaria la raccolta della prova all'estero, proprio quelli insomma riguardanti i criminali più pericolosi, ed accorciando in compenso drasticamente i tempi di prescrizione per i reati societari.

Articolo pubblicato da La Repubblica del 16/1/2003 : Tangentopoli, Anm all´attacco

"Il testo del Polo lede l´autonomia della magistratura"

Articolo pubblicato da Il Messaggero del 16/1/2003 : Commissione su Tangentopoli, magistrati in rivolta

Anm e Csm: vogliono condizionare il nostro lavoro.

Articolo pubblicato da Il Corriere della Sera del 16/1/2003

L’Europarlamento contesta anche l’eccessiva lunghezza dei processi e "l’abuso della violenza" delle guardie carcerarie

Conflitto di interessi e G8, la Ue richiama l’Italia Sotto accusa la concentrazione di tv e pubblicità e la "sospensione dei diritti umani" a Genova

Articolo pubblicato da la Repubblica del 16/1/2003

Il parlamento approva il rapporto annuale sui diritti fondamentali  "Media fuorilegge in Italia" il richiamo dell´Europa

Voto a Strasburgo, critiche anche su G8 e giustizia

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Ora e' chiaro perche' sono state approvate dal governo Berlusconi 2 certe leggi, ora e' chiaro perche' e' in atto una guerra per soggiogare l'ordine giudiziario.

La sentenza della Cassazione sul legittimo sospetto per i processi milanesi a carico di Cesare Previti e Silvio Berlusconi, gli articoli apparsi sui giornali, la reazione eversiva del Presidente del Consiglio.

Il discorso eversivo di Berlusconi dopo la sentenza della Cassazione. 

Ovvero le bugie nel videomessaggio di Berlusconi a cura di Marco Travaglio
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Sfida alla democrazia Dopo la sentenza della Cassazione/1
Silvio Berlusconi, con un video messaggio di sapore golpista, attacca i giudici, non riconosce la divisione dei poteri della democrazia liberale, chiede l'impunità, si appella al «popolo» e si prepara al «giudizio di Dio»

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Dopo la sentenza della Cassazione/2 TANTO CIRAMI PER NULLA Silvio Berlusconi non riconosce i suoi giudici, chiede l'impunità, si prepara al «giudizio di Dio»

L'OMBRA DELLE STRAGI DI MAFIA
Dalla Sicilia, nuove preoccupazioni per il presidente del Consiglio. L'ultima sentenza per la strage di via D'Amelio dice che Borsellino è stato ucciso anche per un'intervista concessa a due giornalisti francesi in cui faceva i nomi di Berlusconi e Dell'Utri

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Affondo del premier contro la decisione della Cassazione di lasciare i processi Imi-Sir e Lodo Mondadori a Milano
Berlusconi attacca i magistrati "Rischio di persecuzione politica"
"Il governo è del popolo e di chi lo rappresenta, non delle toghe" Poi lascia capire che non si dimetterà in caso di condanna
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Berlusconi si mette fuori dalla legalità: «Io rispondo solo agli elettori»

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Un discorso che fa paura. «Punta ad una reazione isterica della sua gente?»

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Il Global Corruption Report contro Berlusconi Il premier italiano avrebbe trasformato la lotta contro un crimine come la corruzione in lotta contro la magistratura. Nuove leggi che legano le mani ai giudici e conflitto d'interessi tra le accuse

dalla rassegna WEB di Rai New 24 (Indipendent.co.uk) Berlusconi acts against 'Bribesville' magistrates

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Berlusconi agisce contro i magistrati di tangentopoli

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Da Famiglia Cristiana n. 6 del 09-02-2003

PERCHÉ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ATTACCA LA MAGISTRATURA?

IL SOGNO DI UNA GIUSTIZIA AMMAESTRATA - La Cassazione ha deciso: a Milano non esiste il "legittimo sospetto". Ma Berlusconi non ci sta e prepara la sua "soluzione finale": una riforma che renda "inoffensivo" l’ordine giudiziario.
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Dal Corriere della Sera del 16-02-2003

«Tangentopoli è rinata Mancano leggi forti contro la corruzione» - L’avvocato D’Aiello: invece di combattere l’illegalità, la politica ha attaccato i giudici

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DA la Stampa del 18-02-2003

«I MAGISTRATI DEVONO MOSTRARSI INDIPENDENTI»
L´Onu: Berlusconi ritarda la riforma della giustizia

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Da l'Unita' del 18-02-2003

L’Europa ti guarda. «Silvio Berlusconi, il primo ministro dell’Italia, ha troppo potere... È determinato a usare questa sua posizione per evitare alcuni processi: se necessario, riformando il sistema giudiziario prima che questo inizi a giudicarlo».

Martin Rhodes, Financial Times, 17 febbraio 2003, pag. 11

Italia, giustizia a misura di Berlusconi

di Libero Mancuso

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Da Il Tempo 17 febbraio 2003

D’Ambrosio: «Volevamo cambiare lo Stato»

«Invece oggi proviamo la grande delusione di assistere alla delegittimazione della magistratura»

TANGENTOPOLI 11 ANNI DOPO. L’ex procuratore capo di Milano: attraverso l’azione giudiziaria siamo entrati nella vita dei partiti

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Aggiornamento del 23-02-2003

Da la Stampa del 20-02-03

Non cambia la vergogna dei condoni


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Da Il Piccolo di Trieste 19 febbraio 3003

La relazione dell’inviato speciale del Palazzo di vetro sarà consegnata alla commissione dei Diritti umani che si riunirà a marzo a New York - Giustizia, Berlusconi nel mirino del rapporto Onu - «Riforme ritardate dal coinvolgimento del premier e del signor Previti in una serie di processi»

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Il Nuovo

Parlamentari, niente più intercettazioni - Utilizzare nei processi intercettazioni telefoniche o acquisire tabulati che riguardano uomini politici diventa più difficile. Lo vieterà una proposta di legge che prevede l'insindacabilità dei parlamentari.

Il Nuovo

Magistrati e giornalisti: "difendiamo le nostre libertà"

Incontro tra i vertici dell'Anm e della Fnsi. Per stabilire le regole dei rapporti tra le due professioni e lottare insieme per il riconoscimento delle libertà professionali, "insidiate" da alcune leggi.

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Unita' on line 23-02-03

«Il silenzio è la virtù dei morti, non dei forti. E ci sono situazioni nelle quali tacere è segno di viltà, non già di rispetto per le istituzioni. Non posso fare a meno di notare che siamo di fronte a uno strapotere che mira alla stabilizzazione di un regime»

Francesco Saverio Borrelli, La Repubblica, 14 febbraio

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Aggiornamento del 09-03-2003

Corriere della Sera 07-03-03 - Il presidente dell’Anm: non conosco ancora il nuovo testo, so che sul precedente abbiamo scioperato - Magistrati in rivolta: macché riforma, è restaurazione

L’INTERVISTA - La Russa: grazie ad An nessuna scelta contro le toghe
«Credo si arrabbieranno più gli avvocati che volevano carriere divise. Sul tema giustizia siamo la forza più moderata. Abbiamo chiarito che funzione giudicante e requirente restano nello stesso ordinamento»

Il governo cambia le regole per giudici e pm - Nel maxiemendamento esami separati e passaggio di ruolo solo con un concorso e in un’altra città

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Stampa 07-03-03 - Md all´attacco  «Il governo vuole asservire i magistrati»

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA: NESSUN INTENTO PUNITIVO CONTRO LE TOGHE
«Non vengono separate le carriere» - Vietti: l´Ulivo si informi, e poi non è una proposta blindata

L´OPPOSIZIONE: VOGLIONO COLPIRE I MAGISTRATI
Giustizia, oggi la riforma del governo   All´esame il maxiemendamento sulla distinzione delle funzioni

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Repubblica on line 07-03-03 - Il "pool" di esperti della Cdl vara il pacchetto-magistrati 'annuncio alle Camere penali. Il ministro: "Non ne so nulla" - Giustizia, Berlusconi rilancia "Separazione delle carriere"
Oggi il piano in Consiglio dei ministri. Castelli frena Depenalizzazione di duecento reati, tra cui il turpiloquio

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Corriere  della Sera 08-03-03 Ritoccato il maxi-emendamento: le commissioni d’esame non saranno scelte dal ministro. Spariscono i tribunali per i minorenni - «Separazione» giudici-pm, sì del governo
La Lega vuole depenalizzare i reati contro la nazione. Fini si oppone: su questi valori non si transige

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Stampa 08-03-03 APPROVATO DAL GOVERNO  Per giudici e pm «funzioni» separate

L´EX PRESIDENTE DI ANM CRITICA LA DECISIONE DEL GOVERNO
«Chiaro ridimensionamento del Csm» - Patrono: gli obiettivi sono giusti, ma sbagliate le soluzioni

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL MAXI-EMENDAMENTO Via libera alla riforma della giustizia  - Castelli: «Non si tratta della separazione delle carriere»

LE NOVITA´ -

Duecento reati depenalizzati
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Repubblica on line 08-03-03 - Il Consiglio dei ministri approva il provvedimento Castelli: "Rispettiamo la Costituzione"
Giustizia, arriva l'emendamento carriere separate per i magistrati
"E' salva l'autonomia del Csm che gestirà i concorsi" Ma sarà molto difficile per un pm diventare un giudice

Parla Gerardo D'Ambrosio, ex procuratore di Milano "Inquieta il ritorno delle indagini in mano alla polizia"
"Questo governo vuole punire chi procede contro i politici"
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dal Bollettino di Antonio di Pietro on line 08-03-03

La Repubblica 7 marzo 2003 Giustizia, Berlusconi rilancia "Separazione delle carriere" - Oggi il piano in Consiglio dei ministri. Castelli frena - Il "pool" di esperti della Cdl vara il pacchetto-magistrati Il ministro: non ne so nulla  - L´annuncio alle Camere penali. E forse si discute anche di immunità  - Sul tavolo anche la depenalizzazione di duecento reati, tra cui il turpiloquio

La Repubblica 7 marzo 2003 Ma da Conso arriva l´altolà "Si rispetti la Costituzione" -  Il presidente emerito della Consulta: i principi della Carta fondamentale sulla magistratura sono chiari, attenti a non violarli non separare Se il concorso per le toghe è sdoppiato in due, di fatto si introduce già la carriera separata concorsi unici Le carriere dei magistrati cominciano dal concorso: è di lì che nasce il bivio tra giudici e pm

ANSA -

Md all´attacco «Il governo vuole asservire i magistrati»

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Corriere della Sera 09-03-03

Scontro Centrodestra-Ulivo sull’emendamento del governo. Il Guardasigilli: se Gaber fosse vivo, sarebbe perseguito Protestano i pm, Castelli accusa - I magistrati: no alla separazione delle carriere. Il ministro: siete politicizzati

Pochi i casi di Mani pulite, quel carteggio tra Di Pietro e Ghitti - Carriere, storie di intrecci e polemiche - Ancora acceso lo scontro sul passaggio in Procura di Minale, già presidente del tribunale che condannò Adriano Sofri

 

Il maxiemendamento che ridisegna le carriere di giudici e sostituti
Giustizia, no di pm e Ulivo - Il Guardasigilli: sarebbero stati capaci di perseguire Gaber

 

L’INTERVISTA
Verde: diluvio di concorsi, crescerà l’inefficienza «Hanno esagerato, poteri troppo ampi per l’avocazione delle inchieste»
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Stampa 09-03-03

LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI GIUDICI
Riforma della giustizia ora è scontro tra i Poli

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA
«Chi ci critica vuole il caos» Pecorella: legge equilibrata e di buon senso

IL PROCURATORE GENERALE DI TORINO
«E´ un grave passo indietro»  Caselli: si favoriscono gli imputati eccellenti

FASSINO: RENDERANNO MENO AUTONOMA LA MAGISTRATURA. FI: UN GIUDICE TERZO AL DI SOPRA DELLE PARTI   - Scontro sulla riforma della giustizia
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Unita' on line 09-03-03

"Torna la paura. Il governo scoraggia la lotta al racket"

Il Nuovo on line 09-03-03

 

L'Anm: "Riforma? No, è un ritorno al passato" - La riforma della giustizia varata dal Consiglio dei ministri fa discutere. Contrari sia L'Anm che i penalisti. Gargani (Fi): "E' una pagina luminosa". I verdi attaccano: "Attacco ai magistrati".

 

Aggiornamento del 13-04-2003

L'Europa comincia a bocciare le norme varate dal governo di Berlusconi II - Articoli del 11-04-04

 

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2) Attacco alla RAI, alla informazione libera, all' art. 21 della Costituzione Italiana

Aggiornamento del 02-03-2003

La guerra attorno al possesso della Rai per il controllo dell'informazione che conta.

La seconda carica dello Stato Italiano ha avuto il   coraggio di affermare " Il possesso delle televisioni sarà anche un problema istituzionale "perché solleva la questione di un conflitto di interessi", ma non è certo il segreto del successo politico di Silvio Berlusconi. " L'alta carica Istituzionale italiana dovrebbe allora spiegare, se fosse vera la sua affermazione, per quale motivo in questi giorni in Italia e' in atto la guerra politica sul controllo della televisone pubblica.

IL NUOVO - (3 FEBBRAIO 2003; ORE 19:15) - Pera: "Il conflitto d'interessi è un problema istituzionale" - Il presidente del Senato parla a Parigi all'istituto francese di relazioni internazionali: "Ma Berlusconi non si è affermato grazie alle tv. Ha avuto le intuizioni giuste dopo Tangentopoli".

Corriere 25-02-2003 DIETRO LE QUINTE Berlusconi media, ma è gelo con il vicepremier Disponibilità alla conferma del consigliere leghista ma non al trasferimento della Rete

Articoli vari del 27-02-2003      Articoli vari del 28-02-2003    Articoli vari del 01-3-2003 Articoli vari del 02-03-2003

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Aggiornamento del 09-03-2003

Corriere della Sera del 06-03-03 -

IL RETROSCENA
E Berlusconi avverte: non voglio un consiglio sotto ricatto - Il centrosinistra preoccupato per «l’idea geniale». Il diessino Morri: con il no offriamo una sponda a Casini

Corriere della Sera del 07-03-03 - IL RETROSCENA / Fassino costretto ad arretrare, anche Bertinotti insiste per accettare l’offerta dei vertici delle Camere - L’intesa riprende quota dopo il pressing del Quirinale

Stampa 07-03-03 Da Rutelli sì a una candidatura di alto profilo «Moral suasion» del Colle per ottenere una soluzione concordata tra i due poli

VIOLAZIONE DEL PLURALISMO, ARTICOLO 21 RICORRE ALLA UE

Repubblica on line 08-03-03 - Il neo-presidente della Rai: "Accetto l'incarico con riserva il nuovo consiglio di amministrazione deve essere libero" Mieli: "Biagi e Santoro torneranno in prima serata"

Corriere della Sera 09-03-03 - Ritorno di Biagi e Santoro, gelo nel centrodestra - La Russa e Romani chiedono a Mieli di non irrigidirsi. D’Alema a Cofferati: campate in aria le accuse di lottizzazione
IL GIORNALISTA SANTORO -
«Berlusconi voleva fedeltà, come Mussolini» «Il nuovo presidente è del mestiere e ci mette la faccia: o fa l’Italia o muore»

Stampa 09-03-03 - NELLA CDL SI AUSPICA UNA FIGURA-CONTRAPPESO
Berlusconi rifà i conti «Ora tutto dipende da chi sarà direttore»  Il primo ministro sa che è molto più difficile per l´Ulivo rinfacciargli il conflitto d´interessi. Ma non nasconde ai suoi che, con il passare delle ore, la soluzione trovata potrebbe rivelarsi un problema

DUE GIORNALISTI DISPOSTI A TORNARE, IL CENTRODESTRA NON È ENTUSIASTA. RESISTE IL NODO DEL DIRETTORE GENERALE - Rai, poli subito divisi sul rientro di Biagi e Santoro  Fi: «Improprio che Mieli ponga questa condizione». I Ds: siete inquietanti

«ANCHE IL CENTROSINISTRA HA FATTO TANTI ERRORI»
«Sono già pronto ma niente diktat» Il conduttore: il neopresidente? Viene dall´editoria, può far bene e se sbagliasse gli costerebbe caro»

«NON FACCIO PROGRAMMI DA MEZZE STAGIONI»
«Ho ancora smalto per la tv di peso» Il decano dei giornalisti: non dimenticherò mai il gesto di Mieli, uno che non accetta intrusioni

Repubblica on line 09-03-03 Il neo-presidente della Rai: "Accetto l'incarico con riserva il nuovo consiglio di amministrazione deve essere libero" Mieli: "Biagi e Santoro torneranno in prima serata"

Unita' on line 09-03-03 Il neo-presidente Mieli: «Santoro e Biagi tornino subito in Rai»

Bollettino di Antonio di Pietro 09-03-03 - Santoro attacca la gestione Rai - Rai, Santoro: centrosinistra ha provato a imitare Berlusconi - Rai, Santoro: disposto a tornare ma niente diktat politici - STAMPA: PANCHO PARDI, SEPARARE POTERE POLITICO DA INFORMAZIONE

 

 

Aggiornamento del 22-03-2003

 

News dalla Repubblica delle Banane italiana

L’Italia riveduta e corrotta - Postato il Friday, 14 March @ 17:58:07 CET di articolo21 - di Marco Travaglio

Berlusconi sordo ai richiami della Ue - Postato il Friday, 14 March @ 17:31:14 CET di articolo21 - Parla Freimut Duve: il 90 per cento dei media controllato dal premier? Come in Bulgaria

TINA ANSELMI: SI STA ATTUANDO IL PIANO DELLA P2 - "Il Gazzettino"

Messaggio di Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo : La situazione anomala della tv in Italia ha reso possibile qualche cosa di incredibile: ci sono 6 televisioni in mano a un uomo solo e centinaia di tv locali strangolate da un monopolio pubblicitario quasi assoluto.

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La guerra per il controllo della RAI

Corriere della Sera del 10-03-03 - La maggioranza boccia il ritorno di Santoro - No a una delle condizioni di Mieli. "Non abbiamo vinto le elezioni per rivederlo in tv, sa di vendetta"

Stampa del 10-03-2003 - IL LEADER DELLA LEGA: "NON SI E´ ANCORA INSEDIATO, MA GIÀ VA DICENDO CHE TIPO DI TELEVISIONE VORREBBE FARE" - "Una montatura dei soliti mafiosi rossi" Bossi: vogliono creare un martire, per rafforzarne l´immagine

Repubblica on line 10-03-03 -

Su Biagi, Santoro e nuovo direttore generale nuove polemiche dagli esponenti del centrodestra
Rai, il Polo avverte Mieli "Niente condizioni" An all'attacco: "Vuole il triplo dello stipendio previsto"

Rai, tregua armata per il nuovo Cda

di CURZIO MALTESE

Stampa del 11-03-03 - Rai, al posto di Saccà favorito Mengozzi  Giovedì il cda elegge il presidente, nuove polemiche su Mieli 

Repubblica on line 11-03-03 - Parte la campagna del quotidiano leghista. In prima pagina grande titolo sullo stipendio chiesto dal presidiente designato - Rai, contro Paolo Mieli "La Padania" scatenata - Il sondaggio per i lettori: "Gli diamo i miliardi o la 'fuga'?" Calderoli: "Le scritte antisemite sono il suo trampolino di lancio"

Repubblica on line 11-03-03 -Santoro-Biagi, Saccà, lo stipendio: tre grane che preoccupano Mieli. Già oggi potrebbe rinunciare? E Paolo il mite perse la pazienza "Se questo è l'inizio, io mollo" Se il presidente designato lascia pronti a dimettersi anche gli altri -

Corriere della sera del 12-03-03 - Aumenta la tensione politica sulla gestione della tv pubblica - Rai: Paolo Mieli rinuncia alla presidenza - L'abbandona dopo le critiche mosse da Forza Italia e Lega. Gli altri consiglieri gli chiedono di recdere dalla decisione

VIALE MAZZINI / Il Quirinale e le scritte antisemite: non dimenticare mai cosa gli ebrei hanno fatto per l’Italia
Mieli presidente Rai, l’accordo non c’è ancora
Contrasti sulla sostituzione di Saccà con Mengozzi, distanti le posizioni anche sul compenso. Bossi: rompe le regole

Repubblica on line 12-03-03 - Il no del presidente designato: "Difficoltà tecnico-politiche" Ora tocca a Casini e Pera rimettere mano al caos sulla tv pubblica - Mieli rinuncia all'incarico Scontro aperto sulla Rai - Ma i consiglieri designati gli chiedono di ripensarci "perché non manchi al cda il suo qualificatissimo apporto"

Margherita: "Grave crisi istituzionale". D'Alema: "Lo temevo" Fi: "Non ha mai voluto accettare". Lega: "Pessima figura"
Rai, dopo la rinuncia di Mieli l'Ulivo non indicherà altri nomi
Gasparri si dice dispiaciuto, Fini esprime rammarico Follini: "Miopia politica di una parte della maggioranza" -

Unita' on line 12-03-03 - Paolo Mieli rinuncia all'incarico di presidente della Rai

Il Nuovo on line 12-03-03 - Ulivo e Polo torna in trincea sulla Rai - L'Ulivo duro nel commento della rinuncia di Mieli. Rutelli: "Il conflitto d'interessi sta travolgendo la repubblica". L'Udc critica il Polo: "Maggioranza miope". Ma FI e Lega attaccano: non poteva scegliere il dg.

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Corriere della Sera del 13-03-03 - Mieli rinuncia alla presidenza della Rai
Lettera a Pera e Casini: difficoltà tecniche e politiche. L’Ulivo accusa Polo e Lega: non daremo altri nomi
Divisi i vertici delle Camere Berlusconi: decidiamo subito - Gianna Fregonara

OCCASIONE PERDUTA -

di PIERO OSTELLINO
Tra ferite politiche e disagio istituzionale - di STEFANO FOLLI
IL CASO - RAI - "Ho tenuto duro sulle regole, poi un fuoco di fila" - IL NODO DEL CDA

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Stampa del 13-03-03 - Biagi: si rinuncia a un professionista di prim´ordine
Santoro:
mi dispiace molto, la vicenda conferma le mie preoccupazioni sull´illiberalità del Polo

D´ALEMA: "E´ STATO CONTINUAMENTE AGGREDITO". CASTAGNETTI: "HA DESISTITO PER GLI ATTACCHI DELLA MAGGIORANZA" - "Il centrodestra ha mortificato Pera e Casini"  - Opposizione all´attacco sul caso-Mieli. Rutelli: affiora il conflitto d´interessi

UNA LETTERA AI PRESIDENTI DELLE CAMERE.

GLI ALTRI QUATTRO CONSIGLIERI: CI RIPENSI - Mieli rinuncia alla presidenza, la Rai torna nel caos - "Per ragioni tecniche e politiche". Polemiche all´interno della maggioranza

L´OTTIMISMO DELL´EX PRESIDENTE DESIGNATO: IL "PARTITO DEL DIALOGO" SI E´ MANIFESTATO, PRESTO VINCERA´ - "Da questa storia esco con la scorta"  - "Le scritte antisemite sono un problema che tocca i politici In certe aree, e su certi fogli, emergono tentazioni gravissime" 

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Repubblica on line 13-03-03 - La designazione dopo un incontro lampo tra Pera e Casini a Palazzo Madama - Lucia Annunziata nuovo presidente Rai L'Ulivo: "Una buona scelta, ma non l'abbiamo indicata noi"
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Corriere della Sera 14-03-03 Lucia Annunziata alla presidenza della Rai
Plaude il Polo, la Lega sospende il giudizio. L’Ulivo: vedremo dai fatti. Saccà: scelta prestigiosa, ci stimiamo

L’INTERVISTA / "Mieli aveva posto condizioni pienamente condivisibili,

importante l’indipendenza"
Rumi: svolta sul direttore, metodi diversi per Biagi e Santoro - "Sono contrario a ostracismi e bavagli, il Cda deve riunirsi e ragionare con la sua testa. Ineccepibile la scelta"

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Stampa 14-03-03 - "SI SONO FATTI CARICO LORO DELLA SCELTA, BILANCI E PLURALISMO DIPENDERANNO DA LORO" - Rutelli: ora la responsabilità sarà tutta di Pera e Casini  - "Lucia Annunziata è donna di notevoli qualità professionali ma non rappresenta l´Ulivo, la valuteremo per ciò che farà"

UNA NOMINA INATTESA: QUANDO CASINI E PERA MI HANNO TELEFONATO, ERO PER STRADA
"La mia forza? Non ho fatto patti con nessuno" - La nuova presidente: mai avuto contatti, né con il governo, né con l´opposizione

DAL SEGRETARIO DELLA QUERCIA UNA MOSSA IN CONTROPIEDE E GLI ALLEATI PROTESTANO: LA ANNUNZIATA NON ERA NELLA NOSTRA ROSA DI NOMI  -
Il via libera dei Ds senza consultare gli alleati
Il leader della Margherita s´infuria con Fassino e con i presidenti delle Camere

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Repubblica on line 14-03-03 - IL COMMENTO Se viale Mazzini resta in mano a Saccà - di CURZIO MALTESE

Parla Annunziata, neopresidente del cda Rai: "Non ho avuto contatti con la politica, è il modo migliore per fare qualcosa di decente" - "Santoro è più che un amico ma decideremo in consiglio"  - di ALDO FONTANAROSA

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Corriere della Sera 15-03-03 -

Rai, riparte il duello sul direttore generale - An vuole cambiarlo, Forza Italia e Lega lo difendono. Tensione tra la Margherita e i Ds
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Stampa 15-03-03 -

DI CONSENSI PER LA NOMINA, MENTANA SI DISTINGUE: "SCELTA TUTTA INTERNA AL CENTRODESTRA"  - Anche Berlusconi promuove Annunziata presidente Rai

IL PREMIER IN CERCA DI UNA MEDIAZIONE SAREBBE INTENZIONATO AD AFFIANCARGLI DEI VICEDIRETTORI VICINI AD ALLEANZA NAZIONALE  - Braccio di ferro An-Forza Italia sul direttore  - Il nuovo Cda potrebbe decidere di abbandonare Saccà

IL DIRETTORE DI "MICROMEGA" CRITICA ANCHE L´ULIVO:

"FASSINO E RUTELLI NON DOVEVANO INFILARSI NELLA TRAPPOLA DELLE NOMINE CONGIUNTE"
"Dicono no persino a Mieli, vogliono un regime"
Flores: Lucia? Non la definisco, constato che non ha richiesto Biagi e Santoro

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Unita' on line 15-03-03 - La nomina di Lucia Annunziata agita le acque soprattutto nel centrosinistra
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Stampa 16-03-03 -

I RISULTATI DI UN SONDAGGIO ABACUS: "SI´" ANCHE DAGLI ELETTORI DEL POLO
"Biagi e Santoro tornino in Rai"  - Il 78% per cento vuole in video il giornalista de "Il Fatto" Settimana decisiva per viale Mazzini: si decide su Saccà

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Unita' on line 16-03-03 - Il silenzio del Tg1 sulla grande manifestazione di Milano

I primi firmatari dell'appello per - Data: Thursday, 05 September @ 11:56:09 CEST - Argomento: Chi ha firmato?

Dalla tv di stato alla tv di governo  -
di GIOVANNI VALENTINI   - da "Repubblica"

Santoro scettico "Ora la strada è in salita" da "Repubblica"

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Stampa 17-03-03 - GRADUALE PRIVATIZZAZIONE RAI. IL MINISTRO: "IL DDL NON È IMMODIFICABILE"

Riforma tv, in aula il testo Gasparri  - Al 20% il tetto antitrust unico nel "sistema integrato" L´opposizione attacca: ignorato il conflitto d´interessi

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Unita' on line 18-03-03 - Teleschermi al fronte, annunciato per martedì il nuovo Cda della Rai

 

Annunziata eletta all'unanimità, ma Rai3 insorge: monopolio a Vespa sulla guerra
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Aggiornamento del 30-03-2003

Corriere della Sera del 25-03-03; Nuovo direttore Rai Scontro finale su Saccà -

Lucia Annunziata punta su un manager Forza Italia frena

Stampa 25-03-03 - OGGI IL CDA, LUCIA ANNUNZIATA CONFIDA: «HO PRONTE LE DIMISSIONI» - Nuova tempesta sulla Rai Non c´è intesa sul direttore

Repubblica on line 25-03-03 - Rinviato a domani il consiglio di amministrazione per la nomina Su Mengozzi il no del premier e la smentita dell'interessato - Rai, fumata nera per il direttore generale - Il consigliere Rumi: "Siamo ancora in altissimo mare" In campo Leone e Catricalà. Ma Saccà punta alla riconferma

Stampa 26-03-03 - IN CASO DI MANCATO ACCORDO LUCIA ANNUNZIATA POTREBBE RIMETTERE IL MANDATO - Rai, fumata nera per la nomina del direttore «Bocciati» tutti i candidati del cda
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Corriere della Sera 27-03-03 - VIALE MAZZINI / Il Consiglio si divide: sì alla nomina da Alberoni, Petroni e Veneziani Cattaneo nuovo direttore Rai L’incarico al presidente della Fiera di Milano, Annunziata e Rumi non lo votano
L’INTERVISTA / «Ho appena presentato dei conti economici strepitosi» - Saccà: loro mi cacciano, Murdoch mi corteggia - «C’è una forte ripresa editoriale. Ho salvato l’azienda dal disastro»
IL PERSONAGGIO
Il giovane manager di Rho dall’edilizia alla televisione
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Stampa 27-03-03 - QUARANT´ANNI, DUE FIGLI, LASCIA LA PRESIDENZA DELLA FIERA DI MILANO CHE HA PORTATO IN BORSA  - L´architetto con la fama da «duro»

Confalonieri    «Tv pubblica forte? Conviene pure a noi»
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Annunziata all'angolo: Cattaneo nuovo direttore Rai, gradito ad An e Fi ; di Natalia Lombardo da l'Unità - 27 marzo 2003

Il dg è presidente della Fiera di Milano. Ulivo critico: un amico di La Russa e Paolo Berlusconi
Il Cda Rai congeda Saccà Cattaneo nominato direttore - ALDO FONTANAROSA da Repubblica - 27 marzo 2003

da La Stampa - 27 marzo 2003 - LA PRESIDENTE NEL POMERIGGIO AVEVA INCONTRATO IL MINISTRO TREMONTI  - Fumata bianca in Rai, scelto il direttore generale

RSU del Centro di Produzione Rai di Torino

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Corriere della Sera 28-03-03

La battuta del senatur: mi piace già solo per il cognome - Cattaneo direttore Rai Sì del Polo, Ulivo diviso - La Margherita: azienda a sovranità limitata. Cauti i Ds
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Da ARTICOLO 21 on line -
Dalle case popolari per competere con Mediaset - di GIOVANNI COCCONI  da "Europa"

L´Ulivo boccia la nuova Rai parte la corsa ai vicedirettori - di ALDO FONTANAROSA da "Repubblica"

Rai, uno strano evento

- di FURIO COLOMBO  da "l’Unità"

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Da ARTICOLO 21 on line BCC, ovvero il triangolo Berlusconi-Cattaneo-Corticchia

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Corriere della Sera 29-03-03 - ROMA - «E’ legittimo che Annunziata abbia scelto un nuovo ...

Stampa 29-03-03 - UDC E MARGHERITA OSTENTANO DISINTERESSE PER LA VICEDIREZIONE GENERALE, DS DISPONIBILI A TRATTARE
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Articolo 21 on line 30-03-03 - Rai, per il vice di Cattaneo scendono in campo Lega e An

da "la Stampa"

Roma, «No alla Rai con l'elmetto»   - di CASTALDA MUSACCHIO  da "Liberazione"

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Aggiornamento del 07-04-2003

Proseguo l'inserimento di articoli di giornale che documentano la guerra combattuta per il possesso della RAI, a conferma dell'importanza di tale mezzo al fine di condizionare il consenso della gente; 

Articoli del 29-03-03   Articoli del 01-04-04  Articoli del 02-03-04 Articoli del 03-04-04 Articoli del 04-04-03

 

Aggiornamento del 13-04-2003

Ora anche l'Ulivo si appella all'Europa per chiedere la tutela del diritto tutelato dall'art. 21 della Costituzione

Articoli del 11-04-03;

 

Aggiornamento del 18-05-2003

Le quattro indicazioni di Rsf per superare l'anomalia italiana, ripristinare il pluralismo e risolvere il conflitto di interessi di Silvio Berlusconi - con IL TESTO COMPLETO DEL RAPPORTO IN FORMATO PDF

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3) Attacco alle Istituzioni

Oramai non c'e' piu' alcun pudore, apertamente un piazzista come Berlusconi si permette di attaccare la Costituzione Italiana stilata da fior fiore di giuristi - mi auguro che qualcuno reagisca di fronte a questo affronto inammissibile Articoli del 13-04-03

 

Aggiornamento del 21-04-2003

Dal garante della Costituzione ancora nessuna difesa della Costituzione, dopo gli attacchi di Berlusconi. L'on. Bindi e soggetti della societa' civile hanno invece fatto sentire la loro voce.